lunedì 7 ottobre 2024
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol vola a Manila per rilanciare la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi. Seul punta a diventare il quarto esportatore di armi al mondo
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol (a sinistra) e il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr a Manila

Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol (a sinistra) e il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr a Manila - REUTERS

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A marzo hanno festeggiato il 75esimo anniversario delle relazioni bilaterali. Oggi hanno elevato la loro partnership “a partnership strategica". Corea del Sud e Filippine accelerano, allargando lo spettro della collaborazioni. Ma dietro la luna di miele tra Seul e Manila si staglia, in realtà, l’ombra minacciosa – “l’invasone strisciante”, come la definiscono da queste parti - della Cina. Non è un caso che tra gli impegni presi nel loro faccia a faccia a Manila, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr abbiano messo al primo posto la cooperazione in materia di difesa. D’altronde le acque tra Manila e Pechino sono sempre più agitate, come testimoniano gli “incidenti” che sempre più spesso contrappongono le marine dei due Paesi, divisi da una serie di contese nel Mar Cinese meridionale.

D’altronde Manila e Seul sono su traiettorie che si intersecano. Le Filippine stanno accelerando nel processo di modernizzazione dell’esercito, puntando a aerei da combattimento, sottomarini e sistemi missilistici. Dall’altra parte, la Corea del Sud scommette sul "mercato della morte". Il Paese, che ha già venduto aerei da combattimento FA-50, corvette e fregate alle Filippine, punta a diventare il quarto esportatore di armi al mondo entro il 2027.

Quella di Seul è una vera e propria scalata. Tra il 2021 e il 2022, la Corea del Sud ha aumentato le vendite di armi di oltre il 230%, confermandosi così come uno dei maggiori “beneficiari” del conflitto russo-ucraino. Un’ascesa che sembra non conoscere ostacoli o soste. Secondo il Sipri (Stockholm International Peace Research Institute), nel quinquennio 2018-2022, Seul si è posizionata al nono posto nella non invidiabile classifica dei Paesi esportatori di armi. Una vera e propria rincorsa nel “mercato della morte” che si sta accendendo a livello globale: nel Duemila il Paese occupava “solo” il 31esimo posto. Con la Cina – posizionata al quarto posto -, la Corea del Sud è l’unica nazione asiatica a figurare tra i primi 25 esportatori globali. Ma non basta. Gli affari coreani sono balzati, nel 2022, a oltre 17 miliardi di dollari. L’anno precedente si erano attestati sui 7,25 miliardi di dollari.

Altro fronte comune è quello del nucleare. Yoon, eletto nel 2022 con l'impegno di dare impulso all'industria nucleare della Corea del Sud puntando alla creazione di altre 10 centrali nucleari entro il 2030, ha annunciato la firma di un memorandum d'intesa per uno studio di fattibilità sulla centrale nucleare filippina di Bataan, inattiva da tempo. La costruzione della centrale, l'unico tentativo delle Filippine di dotarsi di un impianto nucleare, iniziò nel 1976 ma venne interrotta per problemi di sicurezza in seguito al disastro di Chernobyl del 1986.


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