Dopo aver pronunciato diversi discorsi pubblici a favore del sistema "un uomo, un voto", il presule è oggi nel cuore del distretto finanziario di Hong Kong insieme ai manifestanti. Qui, insieme a un gruppo di cattolici, ha tenuto un momento di preghiera.
«Occupy Hong Kong». La protesta, partita la settimana scorsa dagli studenti, si è allargata ieri con l'adesione del gruppo pro democrazia Occupy Central, che oggi ha detto di voler sostenere "il movimento spontaneo della gente di Hong Kong". Secondo le stime del movimento, sono scese in strada almeno 100mila persone. "Eravamo qualche centinaio, poi abbiamo visto migliaia di persone che bloccavano il traffico su Harcourt road per unirsi alla protesta. Questo va al di là di quanto speravamo", ha detto all'agenzia stampa Dopa Eddie Chung, uno degli organizzatori della protesta. "Occupy Central è diventato Occupy Hong Kong", ha aggiunto un manifestante.Pechino minimizza: «Questione interna». La Cina ha intimato agli Stati Uniti e alle altre nazioni straniere, inclusa l'ex potenza coloniale britannica, di non interferire negli affari interni di Hong Kong, perché si tratta di una questione cinese. "Hong Kong è cinese. È una regione cinese ad amministrazione speciale e gli affari di Hong Kong sono esclusivamente affari interni cinesi", ha dichiarato Hua Chunyng, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino.Londra ha infatti espresso preoccupazione per la situazione a Hong Kong e ha invitato le parti in causa a impegnarsi in "discussioni costruttive". Lo fa sapere il Foreign Office.Mentre il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, afferma che gli Stati Uniti seguono da vicino la situazione a Hong Kong e sostengono le aspirazioni della popolazione di Hong Kong. "Gli Stati Uniti chiedono moderazione alle autorità di Hong Kong con i manifestanti, ai quali chiedono di esprimere pacificamente le loro opinioni", ha affermato il portavoce, precisando comunque che il governo americano sostiene "le aspirazioni del popolo di Hong Kong e il suffragio universale, nel rispetto dei diritti fondamentali".