La campagna di vaccinazione a Peshawar - ANSA
Il Pakistan nel 2024 ha registrato 69 casi di "poliovirus selvaggio di tipo 1 (Wpv1)", una malattia ormai debellata in molti altri Paesi.
Secondo il National Institute of Health (Nih), il 69esimo caso è stato confermato il 7 gennaio in una bambina di 13 mesi della provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa. Il laboratorio ha confermato il caso questo mese, anche se l'insorgenza della malattia è stata datata al 25 novembre 2024. La maggior parte dei casi si è registrata in Belucistan (27), nel Khyber Pakhtunkhwa (21), nel Sindh (19) e uno ciascuno nel Punjab e a Islamabad.
Pakistan e Afghanistan rimangono gli unici Paesi in cui la poliomielite è endemica. Per questo la maggior parte dei casi del Pakistan viene segnalata nel Belucistan e nel Khyber Pakhtunkhwa, province che condividono i confini con l'Afghanistan. Le sfide alla sicurezza in queste aree hanno ostacolato gli sforzi di vaccinazione. Si prevede che le campagne di vaccinazione contro la poliomielite nelle regioni remote del Belucistan e del Khyber Pakhtunkhwa incontreranno ostacoli significativi nel 2025, poiché sia le forze di sicurezza che gli operatori sanitari dovranno affrontare condizioni precarie per immunizzare i bambini.
La nazione dell'Asia meridionale ha lanciato un programma di vaccinazione come parte del suo programma di eradicazione della poliomielite nel 1994. Secondo i funzionari locali, il Paese segnalava più di 20.000 casi all'anno. Nonostante la somministrazione di oltre 300 milioni di dosi di vaccino orale all'anno e la spesa di miliardi di dollari, la malattia è ancora diffusa in tutto il Pakistan.
Lo scorso anno sono state intraprese quattro campagne di vaccinazione mirate a più di 43 milioni di bambini, poiché le autorità affermano di essere nell'"ultimo miglio" della loro lotta contro la poliomielite nel paese di 235 milioni di persone.
Le campagne di immunizzazione a livello nazionale, che coinvolgono oltre 350.000 operatori sanitari, vengono gestite in fasi con sportelli per i vaccini allestiti presso i centri sanitari e operatori sanitari che vanno porta a porta. Le campagne sono organizzate dal National Emergencies Operation Center (NEOC) gestito dal governo, che è stato incaricato di gestire il programma di eradicazione della poliomielite. Gli operatori vanno porta a porta per un numero di giorni specificato, vaccinando i bambini di età inferiore ai cinque anni.
Nel Paese i vaccinatori finiscono però nel mirino dei taleban. Gli attacchi mirati hanno causato, dal 2012, la morte di 112 persone e ne hanno ferite più di 300, evidenziando i pericoli persistenti a cui vanno incontro gli operatori sanitari nel Paese. Tra le vittime dello scorso anno ci sono stati 16 poliziotti, tre addetti alle vaccinazioni e un civile. L'attacco più mortale si è verificato nel distretto tribale di Bajaur, dove il dottor Abdul Rehman, padre di 10 figli, e sei poliziotti sono stati uccisi in un attentato a bordo strada.