Digitale e sicurezza informatica sono tra i corsi più richiesti - Archivio
Le aziende investono sempre di più in formazione per aggiornare e riqualificare le proprie risorse, anche alla luce delle difficoltà di reperimento di candidati con le competenze necessarie nel mercato del lavoro. È questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Il lavoro a Milano, realizzato da Assolombarda assieme alle sigle sindacali territoriali di Cgil, Cisl e Uil, analizzando i piani formativi di oltre 800 imprese di Milano, Monza, Lodi e Pavia. Nel dettaglio, sono state 822 le aziende che hanno presentato piani di formazione (per un totale di 998 piani formativi) per accedere ai finanziamenti previsti. La gran parte (62%) appartiene alla classe dimensionale intermedia (26-249 dipendenti), mentre si conferma marginale la quota di imprese di grandi dimensioni (250 dipendenti e oltre) che utilizza questo canale. Degli oltre 200mila dipendenti, quelli coinvolti in piani di formazione finanziata nel corso del 2021 risultano essere quasi 21mila, ovvero il 10,3% della forza in organico. Ai corsi pianificati hanno partecipato più di 23mila persone, per un numero di ore di formazione complessivamente pari a 1.185.878 (51,3 ore per partecipante). Focalizzando l’attenzione sulla formazione relativa alle competenze professionali, nel 2021 le imprese hanno previsto interventi sul 19,3% dei propri organici. Nel periodo osservato la formazione è stata più intensa sul personale femminile (22,2%) rispetto a quello maschile (18,9%). La formazione ha interessato principalmente figure impiegatizie (personale di front office, contabili, impiegati generici) e tecniche (tecnici specializzati in ingegneria e nel life science, tecnici informatici e amministrativi), ma anche operai specializzati, in particolare metalmeccanici. Non a caso si tratta di quelle figure, come tecnici informatici e operai specializzati metalmeccanici, per le quali le imprese manifestano difficoltà di reperimento a causa della mancanza di candidati con le competenze necessarie. Motivo per cui, le aziende puntano sull’aggiornamento professionale di tecnici e operai specializzati già in organico. Per quanto riguarda le finalità della formazione, le ore dedicate al rafforzamento delle conoscenze si concentrano sulle materie amministrative (quasi 350mila, 38% delle circa 880 mila ore totali) e tecnologiche (210mila, 24%); seguono per importanza marketing ed economia (rispettivamente 200mila e 160mila ore). Le ore di formazione si concentrano anche su: team building (330mila, il 38% delle circa 880mila ore complessive), comunicazione e pubbliche relazioni (230mila, 26%), problem solving e controllo qualità (entrambe con circa 200mila ore). Quanto alla riqualificazione digitale del personale, nel corso del 2021, sono state dedicate circa 90mila ore, quelle che rientrano nella categoria “competenze informatiche di base”. Nel 2021 la capacità di adattamento è l’attitudine personale che più la formazione pianificata si propone di rafforzare: sono ben 350mila ore, quasi la metà delle 880mila complessivamente dedicate al consolidamento delle competenze. Segue per importanza l’indipendenza (240mila ore) e poi un gruppo di caratteristiche - tolleranza allo stress, responsabilità, affidabilità - per le quali sono stati previsti interventi formativi che generano tra le 150mila e le 175mila ore. Lo studio delle attività di formazione effettuate ci fornisce informazioni anche sulle competenze che le imprese ritengono opportuno sviluppare o rafforzare attraverso investimenti in formazione continua e quelle che ricercano sul mercato esterno attraverso gli annunci di lavoro. Le conoscenze economiche, oltre a essere oggetto di cospicui investimenti in formazione del personale in forza, sono anche molto ricercate dalle imprese nei candidati esterni, così come le conoscenze in scienza della comunicazione. Tra le competenze che le imprese hanno preferito cercare all’esterno ci sono quelle della gestione dei clienti e dell’informatica. Alcune caratteristiche - team building, indipendenza e autocontrollo - sono aspetti che le imprese preferiscono, invece, sviluppare attraverso la formazione interna. Altre, ad esempio leadership e senso di responsabilità, sono invece molto più ricercate dalle imprese in candidati esterni. La conoscenza delle lingue risulta essere sempre centrale e oggetto di significativi interventi formativi, ma anche una delle competenze più richieste ai candidati ricercati esternamente. Lavoro di squadra, competenze informatiche di base e capacità amministrative sono, inoltre, abilità che le imprese hanno preferito ricercare esternamente. Passando alle attitudini personali, anche l’indipendenza è una caratteristica che le imprese preferiscono sviluppare attraverso corsi formativi ad hoc piuttosto che richiederla negli annunci come tratto distintivo del candidato ideale. Considerazioni analoghe valgono per l’affidabilità. Molto più importante è trovare candidati già dotati di leadership e senso di responsabilità, tanto è vero che gli interventi formativi su queste caratteristiche sono relativamente ridotti. Ma, soprattutto negli annunci di lavoro, si cerca la capacità di adattamento e la flessibilità, caratteristiche che – in un mondo in continua evoluzione e in una realtà sempre più complessa – sono particolarmente preziose nei candidati e che sono anche oggetto di consistenti investimenti in formazione interna.
Lavoro e formazione nella società ibrida
Nella società ibrida, in cui i rapporti scorrono senza soluzione di continuità dal fisico al digitale, dal presente al remoto, anche le imprese e le organizzazioni sono diventate ibride, assecondando le nuove modalità di interazione. «L’onda lunga della pandemia ha cambiato profondamente la realtà in cui viviamo e non ci sono segnali che le cose torneranno come prima. L’intera compagine delle relazioni sociali ha subito una trasformazione radicale, che ha coinvolto anche la cultura del lavoro e il mondo della formazione. Il cambiamento incide sul significato stesso del lavoro, sulle motivazioni delle persone e sulla loro ricerca di senso, specie per i giovani. A loro volta, i processi di apprendimento e i modelli formativi sono chiamati a supportare un mondo e un’economia in rapido mutamento», osserva il presidente di Asfor-Associazione italiana per la formazione manageriale Marco Vergeat. «Oltre al lavoro ibrido, il tempo del lavoro si allunga con la crescita delle aspettative di vita. In questo senso upskilling e reskilling sono essenziali e indispensabili strumenti per chi ha ruoli manageriali nelle organizzazioni. La persona è al centro: il mix di contenuti e metodologie di apprendimento va costruito partendo dalle peculiarità individuali. Ognuno di noi apprende in maniera diversa, guidato dalla sua personale situazione e dal contesto in cui vive. Occorre avere a disposizione diverse metodologie allo stato dell’arte, ma la combinazione deve sempre essere personalizzata e mettere al centro la persona», ha affermato il presidente del Cfmt-Centro di formazione management del Terziario Simone Pizzoglio. Nel biennio 2020-2021 la pandemia ha rappresentato una sorta di tsunami per le aziende, i cui effetti hanno investito anche la formazione manageriale. Questa, tuttavia, ha avuto un ruolo importante nel sostenere l’inserimento delle persone nei mesi più difficili ed è destinata ad assumere rilevanza sempre maggiore in futuro. Ne sono convinti tutti i top executive e i responsabili Hr coinvolti nelle 20 interviste individuali e nei quattro focus group, nonché il 74% delle 100 grandi e medie imprese che hanno partecipato alla ricerca Trend della formazione manageriale continua nelle imprese, condotta nell’ambito dell’Osservatorio Managerial Learning Asfor-Cfmt 2022. Se sul fronte delle modalità di erogazione non vi è dubbio, cresceranno le soluzioni ibride, scelte dal 74% delle imprese, sul pianto dei contenuti è richiesta la capacità di orientare lo sviluppo di nuovi modelli di leadership, apertura mentale e capacità relazionali. Tra i contenuti più rilevanti, figurano lo sviluppo della leadership, a cui il 90% delle imprese assegna importanza elevata o molto elevata, la leadership per team virtuali (indicata dal 68%), il digital mindset e le competenze digitali (61%), la sostenibilità (55%), Diversity & Inclusion (51%) e lo smart working (50%). Crescono anche l’area dell’It e dei sistemi, nonché big data e analytic.
Numerosi corsi e opportunità di inserimento
Sababa Security, società che opera nel settore della sicurezza informatica, annuncia una nuova partnership con Ec-Council – l’ente certificatore e di formazione più grande al mondo – con l’obiettivo di colmare la carenza di competenze in materia di sicurezza informatica in Italia, con corsi di formazione altamente specializzati. Secondo l’Acn-Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in Italia sono necessari almeno 100mila esperti per far fronte alle richieste delle aziende. Tuttavia, attualmente, sono circa 6mila i professionisti di cybersicurezza, ancora troppo pochi, specialmente considerando che l’Italia si colloca tra i primi Paesi al mondo più colpiti da ransomware. Sababa offrirà i corsi di certificazione dell’Ec-Council, tra cui il famoso Ceh-Certified ethical hacker, un corso incentrato sugli ultimi strumenti, tecniche e metodologie di hacking di livello commerciale utilizzati da criminali informatici e professionisti di sicurezza informatica per testare il livello di vulnerabilità dei sistemi delle organizzazioni. Per maggiori informazioni: IR@sababasecurity.com.
Convergenze lancia il progetto Academy, in collaborazione e con il sostegno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, al fine di attrarre e formare giovani talenti del mondo dell’Information Technology attraverso il metodo Cbl-Challenge based learning, un percorso di apprendimento basato sulla sfida, attraverso il quale gli studenti potranno migliorare le proprie abilità di problem solving, lavorando in team e progettando autonomamente soluzioni innovative, non solo utilizzando le proprie competenze, ma anche sviluppando una serie di soft skill oggi molto richieste dal mercato del lavoro. È una concreta opportunità di formazione per 12 giovani provenienti da tutti i paesi in prossimità del Parco stesso.
È possibile conoscere i dettagli e presentare la propria candidatura attraverso il portale dedicato
academy.convergenze.it. Una commissione composta da personale interno di Convergenze sarà incaricata di esaminare i candidati, i quali dovranno aver conseguito almeno un diploma di scuola superiore o una qualifica equivalente. Il percorso di studi, completamente gratuito, durerà tre mesi e si terrà nella sede di Trentinara (Salerno), dove gli studenti selezionati potranno lavorare liberamente, seguiti e guidati da personale altamente specializzato. Gli studenti potranno raggiungere la sede tramite un dedicato servizio navetta.
Aperte le iscrizioni per partecipare al corso di formazione Il minieolico organizzato dall’Anev-Associazione nazionale energia del vento per il 21 settembre. Frequentare il corso significa:
• Acquisire informazioni di base e specifiche per lo svolgimento di attività professionali nel settore minieolico;
• Conoscere la normativa vigente, con particolare riferimento al sistema di incentivazione, alle procedure autorizzative che regolamentano l’istallazione di impianti minieolici e alle politiche nazionali e comunitarie in materia di ambiente, decarbonizzazione e lotta ai cambiamenti climatici;
• Acquisire conoscenza sul corretto inserimento ambientale e paesaggistico del mini eolico, analizzando le dinamiche connesse con l’ambiente e lo sviluppo sostenibile su scala locale e globale;
• Approfondire l’integrazione del minieolico nell’edilizia ecosostenibile per ottimizzare la sostenibilità energetica degli edifici;
• Acquisire le competenze manageriali di base per la gestione e lo sviluppo del minieolico all’interno di aziende del settore;
• Conoscere le più recenti innovazioni tecnologiche del settore.
Sono previste agevolazioni per coloro che si iscrivono entro il 25 agosto 2022. Il corso rilascia crediti per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri. Per maggiori informazioni: formazione@anev.org.
Presentare dal vivo le proprie opere inedite ai più importanti protagonisti dell’audiovisivo e dell’editoria in Italia affinché possono essere “adottate” per l’effettivo sviluppo ed essere selezionate da una giuria speciale per vincere borse per un totale di 26mila euro: dopo il successo delle prime tre edizioni, torna con un nuovo bando Milano Pitch, il progetto rivolto a scrittori, autori e sceneggiatori lombardi che fino al 25 settembre 2022 possono iscriversi gratuitamente presentando il soggetto delle proprie opere inedite e non prodotte di libri (nelle due sezioni Narrativa Junior e Narrativa) e di audiovisivi (nelle due sezioni Serie tv e Cinema). Il bando, che nel corso delle prime tre edizioni ha permesso a ben 14 progetti su 58 di essere effettivamente adottati e sviluppati, è rivolto a chi non ha ancora compiuto 40 anni, è residente in Lombardia o si è laureato o diplomato presso Università e Scuole di cinema della Regione oppure presso i corsi di Anica Academy Ets; per ogni categoria è ammessa anche l’iscrizione di un gruppo di autori. Entro il 31 ottobre una giuria composta da docenti di sceneggiatura, produttori, editor e autori selezionerà dai 18 ai 22 progetti che saranno illustrati a case editrici, broadcaster, case di produzione e registi durante il quarto Milano Pitch Day previsto a novembre. È possibile candidarsi solo ed esclusivamente via e-mail entro le ore 23.59 del 25 settembre 2022 all’indirizzo candidature@milanopitch.it specificando nell’oggetto “Candidatura 2022” e nel corpo mail la categoria in cui si desidera concorrere tra Narrativa Kids e Narrativa, Serie tv e Cinema. È possibile iscriversi per più categorie, ma con una sola opera per categoria. È necessario compilare e inviare la scheda di partecipazione disponibile sul sito https://milanopitch.it/.
Experis Academy, in partnership con Kyndryl Italia, lancia il Talent Bootcamp gratuito per diplomati e laureati per diventare sistemista mainframe. Al termine del corso di specializzazione i candidati selezionati saranno assunti direttamente in Kyndryl Italia Innovation Services. Questo progetto di formazione fa parte di un più ampio impegno di Kyndryl sul mercato italiano, che prevede un aumento del 40% della sua forza lavoro nel Paese attraverso l'assunzione di 700 nuovi professionisti It entro la fine dell'anno. In questo contesto si inserisce la partnership con Experis Academy: il corso per sistemisti mainframe durerà sei settimane, dal 5 settembre al 14 ottobre, con un impegno full-time dal lunedì al venerdì per un totale di 240 ore, si terrà in modalità virtuale e alternerà momenti di formazione teorica con attività hands-on individuali e in team. Le selezioni saranno volte a individuare 20 partecipanti tra diplomati e laureati di ogni disciplina. Per candidarsi sarà sufficiente accedere all’apposita sezione sul sito di Experis Academy.
Per le aziende interessate a incontrare i partecipanti del corso Event manager per il settore turistico per colloqui conoscitivi finalizzati all'inserimento lavorativo, si possono trovare informazioni a questo link. Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Formaper, nell’ambito del progetto Turismo e del programma di supporto di Milano quale destinazione congressuale, hanno realizzato il corso di formazione specialistico della durata di 70 ore a cui hanno partecipato 15 giovani under 30 anni, laureati e fortemente motivati a mettere in pratica ciò che hanno appreso in aziende del settore (qui si può approfondire il programma formativo). Possono concorrere aziende interessate a inserire uno o più partecipanti, per un'esperienza di tirocinio extracurriculare, con l'obiettivo di sperimentare sul campo le tematiche affrontate durante il corso. Il tirocinio extracurriculare sarà attivato da Formaper in tempi rapidi, nel rispetto della normativa vigente. Le aziende interessate sono invitate a inviare la loro richiesta di partecipazione all'iniziativa entro settembre 2022.
Aperto il bando per partecipare al Progetto Mentor2, finalizzato a promuovere percorsi di mobilità circolare attraverso tirocini professionali gratuiti per giovani provenienti dal Marocco e dalla Tunisia. Destinatari dell’iniziativa sono organizzazioni e imprese pubbliche e private del settore profit o non profit con sede operativa nell’area metropolitana di Milano, nel territorio di Monza e Brianza e in Piemonte. ll progetto è co-finanziato dal programma della Unione Europea Mobility Partnership Facility III, gestito dall'International Centre for Migration Policy Development. Promotore e leader dell'iniziativa è il Comune di Milano. L'abbinamento aziende-candidati prevede una preselezione dei candidati da Tunisia e Marocco, individuando affinità giovani-aziende sulla base dei reciproci interessi e caratteristiche segnalate. Le aziende, dai cv ricevuti, possono intervistare online i giovani ritenuti interessanti. L’abbinamento definitivo azienda-candidati si conclude a dicembre 2022 e l'arrivo in Italia e attivazione del tirocinio è previsto indicativamente nella primavera 2023 per consentire le pratiche del visto per l'Italia e di attivazione del tirocinio. I candidati prescelti seguono un percorso formativo pre-partenza su lingua italiana (almeno livello A1), educazione civica e soft skill per il lavoro. Il tirocinio è realizzato in conformità all'art 27 del Testo Unico sull'Immigrazione, a tempo parziale di 30 ore settimanali per consentire ulteriore formazione sulla lingua italiana, con durata di sei mesi, prorogabili di altri sei. La manifestazione di interesse va inviata entro il 9 settembre alle ore 12 attraverso la piattaforma digitale https://application.networkmentor.org/ . Per informazioni: mentor@promositalia.camcom.it.
Iatt, in collaborazione con il Centro Edili Venezia, sta organizzando un corso per il rilascio patentini operatori di macchine complesse nella trivellazione orizzontale controllata Toc, che si svolgerà dal 26 al 30 settembre. Il corso di 40 ore complessive, si terrà in presenza nel rispetto delle misure di sicurezza per l’emergenza Covid-19 presso il campo prove della Vermeer Italia – Via Adige 21 - Nogarole Rocca (Verona). Possono accedere al corso i lavoratori con comprovata esperienza non inferiore a 36 mesi nell’utilizzo delle specifiche attrezzature di trivellazione orizzontale controllata. Chi fosse interessato a partecipare può contattare la Segreteria Iatt: Tel.: 0639721997 - email: iatt@iatt.info.
Investire nei dottorati di ricerca per rispondere alla domanda di personale specializzato da parte delle imprese e degli ecosistemi territoriali. È questo l’obiettivo di Università degli studi di Bergamo e Confindustria Bergamo che, assieme alla Camera di Commercio di Bergamo, hanno scelto di raccogliere la sfida e l’opportunità lanciata dal Mur-Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Pnrr cofinanziando 26 borse di dottorato. Il percorso di dottorato, della durata di tre anni, prevede un periodo di studio e ricerca in azienda e uno presso un’Università o un centro di ricerca estero. Le borse di dottorato attivate sono le seguenti: una borsa nell’ambito del corso di dottorato in Economia e diritto dell’impresa, due borse in Scienze della persona e nuovo Welfare, 13 borse in Ingegneria e scienze applicate, dieci borse in Technology, Innovation and Management. Il bando di concorso per accedere alle borse di dottorato sarà pubblicato il 23 agosto 2022, con scadenza il 23 settembre 2022. Il candidato potrà concorrere per un massimo di tre temi di ricerca proposti all’interno del medesimo corso di dottorato, indicando l’ordine di preferenza delle tematiche e allegando un progetto di ricerca (in italiano o inglese) e un abstract. I candidati verranno ammessi sulla base della valutazione del profilo scientifico e di una prova orale. Questi i macro-temi di ricerca:
- Robotica e sistemi di produzione intelligenti;
- Transizione energetica;
- Materiali e prodotti ecosostenibili, innovativi e intelligenti;
- Supply chain e processi digitali e sostenibili;
- Modelli di business e di governance sostenibili e innovativi.
Inoltre, contestualmente al ponte tra la ricerca e l’impresa, l’Università di Bergamo, con la stessa impostazione pragmatica, sta investendo nei dottorati di ricerca, per assicurare una formazione altamente qualificata anche al mondo della Pubblica amministrazione e del Terzo settore. Nell’ambito del dm 351/2022, prevede infatti di assegnare 14 borse di dottorato, di cui sei borse in convenzione con enti Pubblici, due sul patrimonio culturale (con Fondazione Mia all’interno del dottorato in Scienze linguistiche) e sulla transizione digitale e ambientale (con Enea all’interno del dottorato in Ingegneria e Scienze Applicate). Per informazioni: www.unibg.it.
Le competenze sviluppate durante una carriera sportiva professionistica sono certamente preziose per gli atleti, anche al di fuori dal campo. Tuttavia, è necessario fornire loro una direzione concreta: un percorso formativo che sappia parlare di business, innovazione e sviluppo utilizzando il linguaggio dello sport e guardando al futuro con pragmatismo. Nasce con questo obiettivo l’Executive Programme Athletes Post Career di Umana e Verde Sport, da 30 anni braccio operativo in ambito sportivo della famiglia Benetton, con la sua Sports Business School. Un percorso formativo inedito di 156 ore, al via da febbraio 2023 e rivolto a tutti gli atleti o ex-atleti che decidono di intraprendere un futuro lavorativo in ambito manageriale o imprenditoriale. Primo tratto distintivo, la possibilità di personalizzare il corso in base alle proprie esigenze: dopo una parte comune, i partecipanti potranno infatti scegliere come arricchire al meglio l’esperienza inserendo una serie di moduli specializzanti. La didattica si svolgerà in modalità mista online-in presenza. Tre le macro-aree tematiche focalizzate sulla formazione della persona/atleta, sul mondo delle startup e sui modelli di organizzazione aziendale. Per avere maggiori informazioni e per candidarsi: https://www.umana.it/per-le-persone/campagne/athletes-post-career-executive-programme/.