
Operatori della Croce Rossa portano pasti ai senza dimora - Imagoeconomica
«Ogni anno, le rigide temperature invernali mettono a rischio la vita delle persone più vulnerabili e anche a Milano i numeri evidenziano la necessità di un intervento concreto». I numeri di cui parla Luciano Gualzetti, presidente di Opera Cardinal Ferrari, sono allarmanti. Nel corso del 2024, in tutta Italia sono state 434 le persone senza fissa dimora che hanno perso la vita per strada (di queste, 78 nella sola Lombardia, un dato pari al 18% del totale). È una cifra ancora più elevata rispetto all’anno precedente, quando i morti erano stati 415.
Per far fronte a questa emergenza, soprattutto in questi giorni caratterizzati da piogge e temperature rigide, l’Opera ha deciso di intensificare il suo impegno con il progetto di ospitalità notturna per offrire un riparo ai senza fissa dimora, con particolare attenzione alle donne. Da una rilevazione promossa dal Comune di Milano e realizzata dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti fra giugno 2023 e febbraio 2024 è emerso infatti un aumento nel numero di donne senzatetto. L’incremento si registra soprattutto nei centri di accoglienza: nell’estate del 2023, circa il 20% degli ospiti era rappresentato da donne (227), una cifra che è arrivata al 25% all’inizio del 2024 (283). Molto spesso, le ospiti presentano problemi legati alla salute mentale.
Di fronte a questi numeri, l’Opera ha deciso di dedicare una parte significativa del proprio impegno di accoglienza in loro favore. Attualmente, il progetto di ospitalità notturna accoglie venti donne con un’età media di 56 anni: la più giovane ha 34 anni e la più anziana 77. Tra le ospiti, si registrano sia donne provenienti da Paesi dell’Unione europea (fra cui tre italiane) che da Paesi extraeuropei. Dieci di loro frequentano regolarmente il centro diurno dell’Opera, che rappresenta un ulteriore punto di riferimento per socializzazione e supporto durante il giorno. Lo scorso anno, nei primi mesi da gennaio a marzo, il servizio ha accolto una quarantina di donne (19 anni la più giovane, 81 la più anziana) e coinvolto oltre 38 volontari che hanno donato 720 ore del loro tempo. «Con la nostra adesione al piano Freddo del Comune di Milano, intendiamo garantire non solo un riparo sicuro, ma anche un punto di riferimento per chi si trova in una condizione di grave marginalità – dichiara Gualzetti –. Gli adulti e gli anziani senza dimora, in particolare le donne, rappresentano una realtà spesso trascurata che richiede un’attenzione costante e soluzioni strutturali. È fondamentale rafforzare l’impegno collettivo per contrastare l’emarginazione e promuovere un modello di accoglienza inclusivo ed efficace».
Il progetto prevede l’accesso alla sala delle Poltrone, nella sede dell’Opera, dove le ospiti possono trovare riparo e conforto dalle ore 19 alle ore 7 del mattino successivo. Dopo un momento di accoglienza e alcune attività di socializzazione, alle ospiti vengono distribuite delle bevande calde per rifocillarsi in attesa della cena, che viene fornita dalla Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi. Alle ospiti, oltre a un letto dove passare la notte, viene garantita la custodia notturna dei bagagli. E al risveglio viene data loro la colazione. Tutto questo è reso possibile grazie all’impegno di oltre 40 volontari, che si alternano in due turni (serale, dalle 19 alle 24 e notturno, dalle 24 alle 7). L’iniziativa sarà attiva fino al prossimo 31 marzo. Il progetto di ospitalità notturna si sostiene grazie alle azioni di volontariato di molti. Chiunque volesse aiutare l’Opera Cardinal Ferrari in questa iniziativa e nelle molte altre che porta avanti ogni giorno può dedicare parte del proprio tempo al volontariato oppure fare una donazione. Tutte le informazioni si trovano nel sito web dell’Opera, www.operacardinalferrari.it, alla sezione “Dona ora”.