
Giovani in strada - Ansa
Ancora risse e violenza giovanile sabato sera in diverse a Milano, Napoli e San Benedetto del Tronto. Nel centro sulla costa marchigiana l'episodio più grave, nel quale un giovane è morto e tre sono rimasti feriti in seguito a uno scontro tra gang. I carabinieri hanno arrestato tre persone, due italiani e uno di origine romena, accusati a vario titolo di rissa aggravata, omicidio, tentato omicidio e lesioni. Ad avere la peggio il ventiquattrenne Amir Bhenkarbush ucciso all'alba sul lungomare: nato in Italia da una famiglia di origini nordafricane, risiedeva a Giulianova (Teramo). Dei tre feriti uno versa in gravi condizioni. Si tratta di un giovane italiano residente a Grottammare, coinvolto nella violenta rissa tra due gruppi provenienti da Giulianova e Grottammare. Il ragazzo è stato operato all'ospedale Torrette ad Ancona. Bhenkarbush, e uno dei feriti, erano entrambi sotto processo davanti al tribunale di Teramo per un tentato omicidio avvenuto nel 2023 in un pub della costa, episodio in cui era stato utilizzato un machete. Dopo un periodo di custodia cautelare, erano stati scarcerati. La Procura di Ascoli e i carabinieri non hanno ancora emesso provvedimenti e proseguono le indagini per accertare dinamica e movente della rissa violenta. Diverse le persone ascoltate. Gli investigatori stanno inoltre acquisendo le immagini delle telecamere di sicurezza sia del locale dove è scoppiata la lite, sia sul lungomare, nella speranza di ricostruire con precisione quanto accaduto e individuare le singole responsabilità dei soggetti coinvolti.
Due le risse in strada con due feriti gravi: è il bilancio del sabato sera milanese. Quella più grave, per il numero di coinvolti e di feriti, è accaduta prima delle quattro in via Filzi, la strada vicino alla stazione Centrale. Un ragazzo di 22 anni, originario della Costa d'Avorio, è stato rianimato sul posto dai sanitari che lo hanno portato all'ospedale Niguarda, dove ora è ricoverato in terapia intensiva anche se non dovrebbe essere in pericolo di vita. Un altro di 26 è invece stato portato al Fatebenefratelli con ferite e contusioni al corpo e soprattutto al volto. Sono stati i residenti ad allertare la polizia e a filmare quello che stava succedendo. Nelle immagini si vede un gruppo che si accanisce a calci e colpi su un ragazzo a terra, una donna che in qualche modo, ma senza riuscirci, cerca di fermarli. Quando la maggior parte di loro si allontana, un altro arriva correndo e colpisce con entrambi i piedi il giovane che cerca di soccorrere il 22enne a terra, poi altri due tornano a dargli man forte e sono ancora calci e colpi. Secondo quanto hanno raccontato i testimoni alle volanti del commissariato Greco Turro, erano una cinquantina le persone coinvolte, divise in due gruppi che si sono affrontati a mani nude e bastoni, molte delle quali si sono allontanate prima del loro arrivo. La scintilla che ha fatto scattare la rissa sarebbe stata un apprezzamento del ragazzo ivoriano a una donna in un locale poco distante non gradito a chi era con lei.
Ancora da accertare anche il motivo di un'altra rissa, scoppiata in via Padova all'angolo con via Transiti, in una zona dove gli abitanti più volte hanno lamentato risse e dove la prefettura ha deciso di istituire da inizio mese anche presidi fissi e di aumentare i controlli. Questa rissa è stata ripresa anche in un video da una casa vicina. Si vedono almeno otto persone azzuffarsi appena fuori da un locale, lanciarsi oggetti di ogni tipo e usare le sedie come scudi e come armi. Uno dei bersagli coinvolti è una donna che, colpita alla schiena, cade, poi si rialza e viene colpita di nuovo e spruzzata con lo spray al peperoncino come per allontanarla. Parte della rissa si sposta in mezzo alla strada. Le poche macchine presenti si fermano. Nel frattempo vengono chiuse le saracinesche del bar. Nessuno rimane all'apparenza ferito. Quando arriva la polizia porta quattro persone, tre uomini e una donna, in questura per l'identificazione.
Infine a Napoli, in piazza Vanvitelli, ancora scontri fra i ragazzi a colpi di caschi e coltelli. A renderlo noto tre esponenti della Rete per la Sicurezza Minori e Adolescenti, che hanno raccolto la la testimonianza di chi, intorno a mezzanotte e 30, era passato in piazza e notato l'assembramento formato dai gruppi di giovani che nel giro di un'ora hanno cominciato a picchiarsi. Il bilancio è di due 19enni feriti, uno a una gamba, l'altro alla testa. Ciò dopo che, la sera stessa, un giovane è stato ucciso in un agguato a colpi di pistola nel rione Sanità, mentre era in auto con la compagna. Sempre a Napoli, i carabinieri hanno fermato un 17enne di Casoria, che ha ammesso di aver ferito a una gamba un coetaneo a colpi di pistola il 12 marzo scorso.