La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in visita all'Istituto Comprensivo Riccardo Massa a Milano, il 20 Luglio - Ansa
Ora è ufficiale. Le scuole riapriranno il 14 settembre. Mentre riecheggia la polemica sui nuovi banchi singoli “anti Covid–19”, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina firma l’ordinanza che stabilisce l’avvio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/21 dal secondo lunedì di settembre.
La data prevista dall’ordinanza vale per tutte le scuole dell’infanzia, quelle del primo e secondo ciclo, compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Saranno poi le Regioni ad adottare le determinazioni di propria competenza in materia di calendario scolastico, comunque di almeno 200 giorni di lezione. Confermato lo svolgimento, dal 1° settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti per l’anno 2019/2020.
E il ministro Azzolina risponde alle opposizioni: il nuovo scostamento di bilancio approvato dal Cdm ha portato a viale Trastevere un altro miliardo e 300 milioni, che porta la cifra a 2,6 milioni di euro destinati solo alla riapertura dei cancelli in sicurezza. Rispetto ai banchi, Azzolina conferma che arriveranno i 2,5 milioni di pezzi chiesti dai dirigenti scolastici, preoccupati dai tempi stretti. E a Forza Italia che sottolinea le «difficoltà lamentate dalle aziende di arredo scolastico in merito alla mole di banchi da produrre» la ministra replica: il bando è europeo.
Poi c’è il nodo dei seggi elettorali: Ministero dell’Istruzione, Viminale ed enti locali sono alla ricerca di sedi alternative per le urne del 20 e 21 settembre (referendum sul numero dei parlamentari e voto in sei Regioni). Per la Azzolina comunque si perderanno soltanto due giorni, «non una settimana».