lunedì 7 aprile 2025
Mercati asiatici a picco, Hong Kong chiude a -13%. A Piazza Affari ribassi a catena, male le banche. Trump: mi interessa il nostro deficit. Vogliono parlare con me? Sono disposto a farlo
Il crollo delle Borse asiatiche in apertura

Il crollo delle Borse asiatiche in apertura - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Continua l'effetto disastroso dei dazi sui mercati finanziari. Nel giorno in cui l'Europa inizia a discutere concretamente, al Consiglio Affari esteri di Lussemburgo, delle contromisure da varare in risposta al piano Trump, non si ferma la discesa dei mercati finanziari, sempre più preoccupati dall'incertezza globale generata dalla strategia protezionistica della Casa Bianca.

L'onda lunga dei ribassi si è concretizzata con una serie di impressionanti crolli arrivati dall'Asia. La Borsa di Hong Kong ha chiuso a -13,22%, registrando la seduta peggiore dalla crisi finanziaria del 1997. A Tokyo, il Nikkei ha fatto segnare un calo del 7,15%. Molto male anche la Cina, con Shanghai (-7,34&) e Shenzen (-10,79%). Pessima apertura pure per Milano (-6,41%) con le banche a picco.

Anche le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di Trump. La capitalizzazione di mercato totale di tutte le cripto è scesa di circa il 10% a 2,54 trilioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko.

Da parte sua, Trump ha difeso le misure decise dalla sua amministrazione, facendo però capire di essere disposto a ragionare, visto anche l'effetto panico causato sui mercati. «Voglio risolvere il deficit che abbiamo con la Cina, l'Unione Europea e altre nazioni, e dovranno farlo. E se vogliono parlarne, sono aperto a parlare. Ma altrimenti, perché dovrei voler parlare?» ha dichiarato il presidente americano a bordo dell'Air Force One..

Intanto i leader cinesi hanno discusso nel fine settimana le misure per stabilizzare l'economia e i mercati di fronte allo tsunami tariffario del presidente Usa Donald Trump, inclusa l'ipotesi di accelerare i piani di stimoli ai consumi. Lo riporta Bloomberg in base a fonti vicine al dossier, secondo cui nell'iniziativa sono stati coinvolti dirigenti e funzionari senior di enti governativi, compresi quelli delle autorità di regolamentazione finanziaria. Nel mirino l'idea di portare avanti alcune misure pianificate anche prima dei dazi di Trump. Le Borse cinesi, tuttavia, accentuano le perdite con Shanghai a -7,30% e Shenzhen a -10,31%

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: