Il sopralluogo sulla nave "Goddess of the night" - ANSA
La telenovela legata alla Mykonos Magic, la nave “da incubo” che avrebbe dovuto ospitare oltre 2.500 operatori delle forze dell’ordine chiamati a garantire la sicurezza durante il G7, fornisce l’ennesimo colpo di scena a nemmeno 24 ore dal vertice dei Grandi di Borgo Egnazia. Ieri infatti la Procura di Brindisi ha disposto il sequestro probatorio dell’imbarcazione, nota anche come “Goddess of the Night”, «per le rilevanti criticità igienico-sanitarie e le gravi carenze alloggiative, tali da integrare il reato di frode nelle pubbliche forniture».
Una decisione arrivata dopo le denunce da parte della Polizia di Stato, che si è detta «soddisfatta dal sequestro, anche se ci sono alcuni agenti ancora da sistemare» e dei sindacati di categoria, come quello della Guardia di Finanza, che ha chiesto alla premier Giorgia Meloni «rispetto per la dignità degli agenti».
Attraverso la loro voce, nei giorni scorsi il caso era arrivato all’attenzione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Lo stesso titolare del Viminale, dopo essere andato su tutte le furie per il trattamento riservato agli agenti, aveva chiesto chiarimenti al Dipartimento della Pubblica sicurezza. In seguito, oltre all’annuncio di una battaglia legale con l’azienda greca Seajets, che aveva vinto l’appalto per i servizi con un’offerta da oltre 6,5 milioni di euro, si era dunque proceduto alla dislocazione delle forze dell’ordine in altre sistemazioni, tra alberghi presenti sul territorio e nuove imbarcazioni.
Tra queste, per esempio, la Gnv Azzurra. Ed è qui che era spuntata un’altra clamorosa novità, che avrebbe reso l’intera vicenda ancora più paradossale. La nuova nave, infatti, sembrava presentare diversi problemi igienico-sanitari, addirittura peggiori della Mykonos Magic. Condizioni denunciate da un sindacato di polizia, citato dal deputato del M5s, Pasqualino Penza, che già nella serata di martedì aveva chiesto al Viminale rispetto per le forze dell’ordine, mentre ieri aveva chiesto al governo di «non cavarsela con il solito silenzio e spiegare il disastro compiuto».
Ma questa versione è stata smentita dal Dipartimento di Pubblica sicurezza: «Si è concluso positivamente il trasferimento degli agenti nella Gnv, già ispezionata e sulla quale anche le organizzazioni sindacali di polizia hanno espresso parere positivo». Insomma, scampato pericolo per il Viminale, ma sono comunque tutte situazioni che stanno creando non poco imbarazzo e che l’opposizione sta sfruttando per cavalcare l’onda della polemica.
Debora Serracchiani e Matteo Mauri, responsabili Giustizia e Sicurezza del Pd, hanno depositato un'interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi: «Chiediamo di sapere se conferma il costo dell’operazione e come sia stato possibile noleggiare per le forze dell’ordine una nave in così pessime condizioni, determinando un increscioso disagio al personale, nonché all'immagine stessa dell'Italia alla vigilia del G7», hanno dichiarato.