
Tutti online i telefoni dei vertici dello Stato: in rete per soli 50 euro si possono ottenere i loro contatti personali. Più di una piattaforma permetterebbe di ottenerli insieme ad altre informazioni di contatto per la premier Meloni, il presidente della Repubblica Mattarella, ma anche vertici di polizia e carabinieri. A segnalarlo un esperto informatico: la Polizia postale ha aperto un’indagine. A sollevare il caso un'inchiesta del Fatto quotidiano.
«C'è, tanto per iniziare, il numero del cellulare del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - scrive il giornale - E non è quello istituzionale, ma quello che usa per i contatti privati, con gli amici o i familiari». Stessa cosa per la premier Giorgia Meloni e per ministri con incarichi delicati come Guido Crosetto e Matteo Piantedosi.
«Il punto - prosegue l'articolo - è che non stiamo neanche parlando di dark web, di siti online complicati da raggiungere, di profili da nascondere per accedervi o di chissà quali capacità informatiche per acquisirli. Avviene tutto alla luce del sole». A svelare il meccanismo è stato l'esperto di informatica Andrea Mavilla e, sulla base delle sue rivelazioni, è stata avviata un'indagine la Polizia postale per verificare la diffusione delle informazioni personali in rete e la liceità del possesso di tali dati.