lunedì 14 ottobre 2024
Per la prima volta i ministri delle sette più grandi economie mondiali a confronto sulle politiche a favore delle persone con disabilità. Giovedì la consegna al Papa di una "Carta" di impegni
La ministra Locatelli (al centro) durante un incontro preparatorio

La ministra Locatelli (al centro) durante un incontro preparatorio - Ansa

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«Un evento che abbiamo voluto concreto e inclusivo. Iniziamo un percorso per rimettere al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità, rafforzare gli sforzi di ogni Paese per l’accessibilità universale, principio cardine della Convenzione Onu, e garantire ad ogni persona la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica. Un momento partecipato e di riflessione, per dimostrare la concretezza e l’impegno del nostro Paese, in un luogo come quello di Assisi che evoca tra l’altro pace e condivisione». Così Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, ha presentato il G7 Inclusione e Disabilità, il primo della storia ad occuparsi di queste tematiche, che in programma da oggi e fino a mercoledì per l’appunto tra Assisi e la vicina Solfagnano.E proprio da quest’ultimo borgo, a due passi da Perugia, vedrà poi la luce, e ne prenderà anche il nome, l’attesa “Carta di Solfagnano”, ovvero la dichiarazione finale che rappresenterà gli impegni dei ministri e dei Paesi partecipanti al G7, ispirati dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, e che giovedì verrà poi consegnata a papa Francesco da una delegazione dei ministri partecipanti. «Sarà davvero un momento molto emozionante consegnare la Carta a questo Papa, che ha sempre parlato di disabilità come di un tema su cui dobbiamo investire di più e ha sempre esortato a non lasciare indietro nessuno», ha aggiunto la ministra nella conferenza stampa di presentazione della tre giorni.

Una “Carta” che ha il preciso obiettivo di rimettere al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità, garantendo dunque l’accessibilità universale e la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica. Il documento verrà stilato nei particolari nel castello di Solfagnano da 160 delegati riuniti per analizzare le priorità già individuate dai Paesi G7 e che riguardano nello specifico sei panel, uno più importante dell’altro: l’inclusione come priorità dell’agenda di tutti i Paesi; accessibilità universale e prevenzione e gestione delle emergenze; vita indipendente e inclusione lavorativa; il diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica; intelligenza artificiale; sport e servizi per tutti.

Il G7 prende dunque le mosse oggi da Assisi, con l’accoglienza delle delegazioni in piazza e con la tradizionale stretta di mano che sarà condivisa anche con le persone, le famiglie, le associazioni, i cittadini presenti; tre band, con 80 musicisti di cui 50 con disabilità, suoneranno gli inni nazionali dei Paesi coinvolti, ovvero quelli del G7, dell’Unione Europea, del G7+UE e dei Paesi dell’outreach (Tunisia, Kenya, Sud Africa, Vietnam). Davanti alla suggestiva cornice della Basilica di San Francesco, ci saranno dei “truck food” provenienti da tutta Italia in cui lavorano ragazzi con autismo e altre disabilità, e lungo la via principale di Assisi saranno presenti con gli stand circa cento associazioni, per presentare i loro progetti e le loro attività. Tra le varie associazioni presenti, anche la Comunità di Sant’Egidio che allestirà uno stand per presentare le iniziative in favore delle persone con disabilità: l’esperienza dei laboratori d’arte, i progetti per l’inclusione lavorativa, a partire dalla Trattoria de Gli Amici – coinvolta anche nel servizio alla cena dei ministri -, il “Dopo di noi”, le case famiglia e i co-housing.

Dopodomani ci si sposterà quindi al Castello di Solfagnano per iniziare il confronto sui temi prima enunciati, compreso un momento riservato ai soli ministri con delega alle disabilità, per arrivare quindi al clou di mercoledì e alla “Carta di Solfagnano” che poi verrà illustrata in una conferenza stampa a fine giornata.

Tanti i relatori attesi, come ha aggiunto la ministra Locatelli: Fabio Ciciliano, capo della Protezione civile; Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico; Marco Rusconi, direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; don Paolo Benanti, presidente della commissione Intelligenza artificiale per l’informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio; Filippo Ghelma, direttore della struttura complessa Disabled advanced medical assistance (Dama) presso il presidio ospedaliero San Paolo di Milano.

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