mercoledì 12 febbraio 2025
Vertice sulla sanità, intesa su un nome a Forza Italia (ancora coperto) e intesa di massima con le opposizioni su Alessandra Sandulli. Sicuri al momento solo Marini, indicato da Fdi, e Luciani, dal Pd
Il Palazzo della Consulta

Il Palazzo della Consulta - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Dovrebbe essere la volta buona, finalmente, per la nomina dei 4 giudici mancanti della Corte Costituzionale, ma restano ancora gli ultimi nodi da sciogliere. In un vertice di maggioranza convocato, ufficiamente, per approfondire la riforma dei medici di base, che sul punto ha prodotto solo una prima ricognizione, a seguito della relazione del ministro Orazio Schillaci, è questa la novità più importante che scaturisce. Novità, però ancora in fieri. Il centrodestra prova a chiudere sulla Consulta (che opera attualmente sul filo del numero legale con soli 11 giudici in carica su 15) ed evitare l'ennesima fumata nera, domani, quando tornerà a riunirsi il Parlamento in seduta comune. Il nodo principale, su cui però ci sarebbe un accordo di massima con le opposizioni, resta quello di una giudice donna sulla quale, per ragioni di equilibri politici da mantenere, serve un accordo fra tutte le princiapaoli forse, che sarebbe stato trovato sul nome di Maria Alessandra Sandulli, giurista e professore ordinario a Roma Tre (che già nel 2014 era fnella rosa dei possibili candidati). L'intesa con le opposizioni ci sarebbe, mancherebbe il via libera definitivo di Matteo Salvini, ma dalla Lega non trapela alcun intento oppositivo.

Nel vertice tra i leader di Fdi, Lega e Fi-Noi Moderati è stata da tutti ribadita l'intenzione di non far fallire quest'ennesimo tentativo, anche per per non far cadere nel vuoto i ripetuti appelli di Mattarella a ripristinare il plenum dell'organo posto a garanzia del rispetto della Carta fondamentale. Ma le certezze al momento sono ferme a due: Francesco Saverio Marini, "padre" della proposta di premierato, per Fdi, colsostegno diretto di Giorgia Meloni e per il Pd, Massimo Luciani.

Alessandra Sandulli. è figlia di Aldo Maria Sandulli, riferimento assoluto del diritto amministrativo, ordinaria a sua volta di diritto amministrativo all'Università di Roma Tre fa e componente del Collegio garante della costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino.L'intesa sul suo nome (da non confondere con l'omonima, Gabriella Palmieri Sandulli, avvocato generale dello Stato, di cui si era pure parlato) si completerebbe con il disco verde alla indicazione di un nome in quota Forza Italia, che sarebbe all'origine di qualche malumore nella Lega. Nome che il partito di Tajani tiene ancora coperto, sullo sfondo ci sono naturalmente i delicati equilibri interni del dopo-Berlusconi. I nomi che si danno per papabili, sono nell'ordine Gennaro Terracciano, avvocato e prorettore dell'Università del Foro Italico e Andrea Di Porto, docente all'Università La Sapienza di Roma, già avvocato di Silvio Berlusconi e di Fininvest. Ma ne resta anche in campo un terzo, Bruno Cassinelli, in una partita che, nella maggioranza, viene legata anche a quella della Rai, ancora in totale stallo, con Simona Agnes sempre in pole position.

Un quadro ancora irto di incognite, che rischia di impantanarsi di nuovo nel gioco dei veti incrociati, al punto che mentre si lavora febbrilmente per evitarlo c'è ancora chi non esclude una sconvocazione e un ulteriore rinvio.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: