martedì 1 aprile 2025
Nel messaggio del presidente emerito della Cei alla Giornata di spiritualità all’Università Cattolica di Roma il ricordo di «un faro a cui guardare in tempi complessi»
Carlo Casini e il cardinale Gualtiero Bassetti

Carlo Casini e il cardinale Gualtiero Bassetti

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Ecco il testo del messaggio inviato dal cardinale Bassetti alla Giornata di spiritualità dedicata a Carlo Casini a Roma il 22 febbraio, vigilia del quinto anniversario della sua morte.

Carissimi che partecipate alla Giornata di spiritualità “In cammino con Carlo Casini testimone di speranza”,, sono molto contento di questa iniziativa che penso sia proprio ispirata dal Cielo. Carlo non merita, infatti, solo di essere ricordato, sarebbe troppo poco. Carlo, mio stimato amico e cristiano esemplare, che ho conosciuto negli anni Settanta, è una bussola, un faro a cui guardare in tempi così complessi e difficili che vedono la vita dell'uomo calpestata in molti modi.​Laico, sposo, padre, magistrato, leader di un grande Movimento, deputato ed europarlamentare, Carlo – alla stregua di Alcide De Gasperi e Giorgio La Pira – è stato soprattutto un uomo saldamente radicato in Cristo e fedele alla Chiesa. La sua azione laica, quanto a metodo e argomentazioni, era animata dalla profonda adesione all'umanesimo cristiano che ha ispirato ogni sua scelta, ogni sua iniziativa, ogni sua azione politica. Il suo pensiero, il suo esempio, la sua testimonianza sono sempre straordinariamente validi e attuali perché hanno il timbro della profezia.​Dobbiamo perciò guardare a lui come si guarda a un testimone autentico, credibile, affidabile, coerente. «L'uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni», è la tanto celebre quanto vera frase di Paolo VI.​Come non pensare a Carlo Casini? Ha vissuto, nella piena condivisione con la moglie Maria, sua amatissima sposa, e con i figli, la sua chiamata a servire la vita dei più poveri dei poveri in totale donazione, senza pensare a sé stesso, con generosità e umiltà, senza risparmio e senza mai perdersi d'animo, mettendo in campo i suoi numerosi talenti a tutti i livelli della società ed esercitando fino all'eroismo le virtù cardinali e teologali.

«La gloria a Dio è l'uomo vivente», ha scritto Sant'Ireneo di Lione, e Carlo Casini ha reso gloria a Dio perché ha difeso e promosso la vita dei più piccoli tra gli uomini in una logica di inclusività che abbraccia tutti gli ultimi e scartati.
La mia più sentita gratitudine per quanto fate per far conoscere il pensiero, l'opera e la spiritualità di questo grande testimone del nostro tempo per il quale, giustamente, in molti chiedono l'apertura della causa di canonizzazione.
A ciascuno di noi e alle vostre famiglie la mia benedizione.
*Cardinale, arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve. Già presidente della Conferenza episcopale italiana

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