mercoledì 21 ottobre 2015
​Il fenomeno osservato per la prima dal telescopio Kepler. Succede a 750 anni luce da noi
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​Una scena così non era stata mai vista da occhio umano: per la prima volta, il telescopio spaziale Kepler è stato testimone di un delitto spaziale, che si sta consumando nella costellazione della Vergine a 570 anni luce da noi. Lì, una stella morente ha letteralmente squartato un piccolo pianeta. Cosa che - spiegano i ricercatori del Centro di Astrofisica Harvard-Smithsonian - potrebbe succedere anche alla Terra dopo la morte del Sole.

L'analisi dei ricercatori ha restituito un'immagine insospettata che ha per protagonista una nana bianca - una stella simile al nostro Sole ma prossima alla morte, chiamata WD 1145+017 - sorpresa a distruggere un corpo celeste che le orbita intorno. La vittima è un piccolo pianeta roccioso grande quanto il Texas, posto a una distanza quasi doppia rispetto a quella che separa la Terra dalla Luna.

La scoperta ha permesso di capire perché alcune nane bianche sono sporche nella parte più esterna di metalli pesanti, per esempio il ferro: sarebbero i resti - gli schizzi - provenienti dal corpo dilaniato delle loro vittime. Spiegano gli astronomi, che per ripulire la scena del crimine nella costellazione della Vergine ci vorrà almeno un milione di anni!

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