Presepe napoletano del Settecento esposto alla Camera dei deputati per gli 800 anni da quello di Greccio di san Francesco - Ansa
Scopri quanto conosci della storia del presepio. Queste le risposte corrette ai nostri 10 quiz
1) Presepio deriva dalle parole latine «prae» e «saepe», che letteralmente significano «davanti alla siepe, al recinto» e in pratica indicavano la mangiatoia o addirittura la stalla in cui si tenevano gli animali.
2) La nascita di Gesù è stata rappresentata già nelle catacombe, ossie nei cimiteri sotterranei dei primi cristiani a Roma. Nella catacomba di Priscilla ci sono due dipinti del III secolo che rappresentano Maria con il Bambino e i Magi.
3) Il presepio di Greccio non aveva personaggi se non due animali, l’asino e il bue. San Francesco ha voluto solo quelli per indicare che Gesù era nato poverissimo, in una stalla.
4) Secondo la tradizione le ossa dei Re Magi erano state portate da Gerusalemme a Milano, nella chiesa di Sant’Eustorgio. Nel 1164 Barbarossa fece trasferire le preziose reliquie a Colonia.
5) Fu Giotto nel 1303. Nell’affresco della Natività della Cappella degli Scrovegni a Padova, il grande pittore riprodusse la cometa di Halley che aveva visto passare in cielo pochi anni prima.
6) È il presepio scolpito da Arnolfo di Cambio nel 1291 e si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore. Il suo primato però è conteso da un altro presepio del XIII secolo, in legno dipinto, che si trova nella basilica di Santo Stefano a Bologna.
7) San Gaetano fu il primo a introdurre nel presepio napoletano figure di personaggi del suo tempo, specialmente i “mestieri”, cioè statuine di gente che svolge il suo normale lavoro: venditori, musicisti, fornai, lavandaie...
8) È vero, però nel periodo di Natale espongono l’icona della Natività, un dipinto particolare che rappresenta la Madonna al centro distesa, il Bambino in fasce, san Giuseppe seduto e pensieroso, in alto tre angeli e alla base le due donne che hanno aiutato Maria durante il parto.
9) Il più famoso è Benino, il giovane pastore che dorme e non si accorge della nascita di Gesù. Poi a seconda delle tradizioni locali ci sono Armenzio, Gelindo, Tirso, Pippo, l’Estasiato...
10) Gli artigiani napoletani di San Gregorio Armeno vendono tutto l’anno figure del presepio, non solo quelle tradizionali ma anche personaggi famosi dello sport e dello spettacolo.
