Specialmente pensato per le famiglie e per i bambini, l’itinerario scenografico Natale nel Paese dei Castelli accomuna 7 fra i più celebri Castelli francesi della Loira, attorno al capoluogo Tours. Attraverso decorazioni speciali e giochi luminosi, è un modo, sottolineano gli organizzatori, per permettere soprattutto ai più piccoli di essere trasportati in un mondo incantato. Ogni castello interpreta un tema specifico rispetto agli altri, con continue sorprese di stanza in stanza. Presso il Castello reale di Loches, ad esempio, questo caminetto esibisce al centro una scarpetta, per ricordare la fiaba di Cenerentola: una di quelle a cui sono dedicati gli allestimenti, assieme a Biancaneve e alla Bella Addormentata - D.Zappalà
Lungo le sale e i piani di Chenonceau, decine di splendidi alberi di Natale giganti ‘dialogano’ quest’anno fra loro attraverso un linguaggio di luci, colori e geometrie. Ma a fungere da pendant all’elegante mobilia del castello sono pure delle ‘sculture’ e altre decorazioni vegetali che si succedono come altrettante opere d’alto artigianato decorativo floreale - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
L’iniziativa Natale nel Paese dei Castelli è pure un’occasione unica per riscoprire, sotto un’altra luce, i tesori pittorici, scultorei e artistici custoditi in ciascun edificio, spesso appartenenti alla tradizione figurativa cristiana. In questo caso, la tela a Chenonceau è ‘Il Cristo spogliato dei suoi indumenti’, del maestro barocco spagnolo Francisco Ribalta. Nell’eccezionale pinacoteca dello stesso castello, spiccano una cinquantina di capolavori, fra cui tele di Tintoretto, Correggio, Veronese, Rubens, Van Dyck, Murillo, Zurbaràn, Poussin - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
Fra gli allestimenti di Chenonceau, si può ammirare un bel Presepio accolto nella Cappella del castello. Tutt’attorno, degli abeti innevati inondati di riflessi soffusi. Un’atmosfera intrisa di silenzio, d’attesa e di poesia, attorno alla Natività, trasforma così di colpo il celebre sito in uno scrigno attorno alla prima e unica vera fonte di luce del Natale. - D. Zappalà
La splendida Fortezza reale di Chinon, a strapiombo sulla Loira e storicamente tanto al centro dei legami dinastici franco-inglesi, quanto segnata dalla figura di santa Giovanna d’Arco, ha puntato quest’anno i suoi allestimenti natalizi sulla figura di Babbo Natale, circondato da folletti. Una delle sale più grandi del castello offre una simpatica ricostituzione dell’atelier di Babbo Natale, alle prese con i preparativi di consegna dei regali. Un’ala della fortezza offre invece ai visitatori un’originale mostra del fotografo americano Ed Wheeler che, con humour, ‘innesta’ proprio Babbo Natale al centro delle riproduzioni di alcune celeberrime tele profane. Un modo ludico, per le famiglie, di ‘giocare’ con la storia della pittura - D.Zappalà
Delle visite serali ai castelli, in certi casi a lume di candela. È una delle opzioni offerte ai visitatori, anche se in precise date speciali. In questo caso, una delle tappe più affascinanti è certamente offerta dal Castello di Langeais, noto anche per il suo ponte levatoio. Il tema degli allestimenti è ‘Natale di luci’, con un’accoglienza luminosa suggestiva fin dal cortile. Qui, ad attendere i più piccoli è pure la slitta di Babbo Natale, ‘trainata’ da uno splendido cervo forgiato da un mastro ferraio. Un’occasione irripetibile per una foto con lo sfondo magico del castello illuminato a festa - D.Zappalà
Nelle sue sale interne, fra caldi giochi di luci e scrigni policromi incantati, Langeais colpisce per la cura e creatività degli allestimenti natalizi, che sposano spesso perfettamente gli arredi e in particolare i numerosi ricchi arazzi storici murali. Per la sua atmosfera permeata di sacro raccoglimento, merita una menzione speciale la sala dedicata agli angeli, posti al cospetto della parete abitualmente sublimata da una Natività rinascimentale di Bernardino Luini, purtroppo attualmente rimossa perché in fase di restauro. Nondimeno, anche senza il capolavoro, la sala offre profonde suggestioni, all’interno di un percorso d’insieme avvolgente e dall’intensa forza simbolica - D.Zappalà
Per i celebri ‘specchi d’acqua’ da cui è circondato, nonché per l’eleganza della sua mobilia policroma e per i suoi tesori artistici, il Castello di Azay-le-Rideau fa parte a pieno titolo dei tesori indimenticabili della Valle della Loira. «Con le decorazioni, abbiamo cercato in tutti i modi di non sovraccaricare delle sale già molto ricche», ci ha confidato Catherine Mangou, la scenografa che ha realizzato gli allestimenti natalizi, affiancata da molti dei suoi allievi. Anche per questo, non sono stati scelti in genere alberi di Natale di grandi dimensioni, non rinunciando per questo in certi casi a una ‘pioggia’ di pacchetti regalo per sottolineare ancor più lo clima natalizio - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
Il tema interpretato ad Azay-le-Rideau è ‘Un Natale da mordere’. L’occasione per esibire, in diverse sale, delle ricche tavole squisitamente decorate per le feste, introducendo al contempo anche del muschio e altri elementi vegetali, per sottolineare l’intima relazione del castello con il parco alberato circostante. Le decorazioni natalizie dialogano in particolare con i fastosi arazzi che ricordano ancora il passato prestigioso del sito - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
Fra i 7 castelli ‘fratelli’ riuniti dal magico clima natalizio, quello di Villandry è probabilmente il più sorprendente. Da un punto di vista patrimoniale, il sito è celebre soprattutto per gli splendidi giardini geometrici da cui è circondato. Ma le sale del castello riservano anch’esse numerosi tesori. Fra questi, la pinacoteca e le collezioni d’arte sono di primissimo piano. Ma forse, a colpire ancor più sono le atmosfere familiari delle sale e stanze arredate in modo al contempo raffinato e caloroso. Fra le sorprese, pure questa cameretta popolata da orsacchiotti e altri morbidi personaggi cari all’immaginario infantile. Fra le cucine e la soffitta, in generale, viene interpretato con gusto il tema della ‘Natura invitata fra le mura del castello’ - D.Zappalà
Ad Amboise, non lontano dal maniero del Clos Lucé dove Leonardo da Vinci concluse i suoi giorni, pure il Castello reale affacciato sulla Loira è stato segnato dal passaggio del genio assoluto rinascimentale. Fortemente rivendicato, questo legame con l’Italia del sito è stato interpretato, in chiave natalizia, in due modi: da una parte, sono in mostra alcune delle scenografie in formato miniatura utilizzate per il film d’animazione The Inventor, di Jim Capobianco e Pierre-Luc Grandjon, dedicato proprio a Leornardo da Vinci e in uscita prossimamente nei cinema europei; dall’altra, una delle sale principali del castello esibisce pure uno Presepio proveniente da Napoli, come omaggio alla sapiente arte dei maestri partenopei - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
L’idea dell’operazione dei 7 castelli attorno a Tours è di «combinare l’atmosfera festiva dell’Avvento a quella di luoghi patrimoniali eccezionali». Per i siti coinvolti, ciò permette di accrescere notevolmente le visite invernali, aggiungendo una sorta di nuova stagione turistica. Si può vivere l’apoteosi di questo connubio nel celebre Castello di Chenonceau, che fin dall’esterno esibisce la sua eleganza unica di ‘castello ponte’ che si specchia su uno degli affluenti della Loira, lo Cher. Se si compie l’intero tour dei castelli, Chenonceau rappresenta un’ideale chiusura dell’itinerario. Il tema di quest’anno: ‘Arte floreale e alberi di Natale in formato XXL’ - ADT Touraine - Jean-Christophe Coutand
Specialmente pensato per le famiglie e per i bambini, l’itinerario scenografico Natale nel Paese dei Castelli accomuna 7 fra i più celebri Castelli francesi della Loira, attorno al capoluogo Tours.
Attraverso decorazioni speciali e giochi luminosi, è un modo, sottolineano gli organizzatori, per permettere soprattutto ai più piccoli di essere trasportati in un mondo incantato. Ogni castello interpreta un tema specifico rispetto agli altri, con continue sorprese di stanza in stanza.