
«Credo che Haiti abbia tutto per essere un grande Paese», si chiude così l’anticipazione del docufilm “Figli di Haiti” di Alessandro Galassi. La prima Repubblica nera, dunque, non è una causa persa. Una lunga storia di ingiustizie l’ha trasformata in una terra di nessuno dove una guerra del tutti contro tutti dilania i suoi figli. Bimbi e adolescenti trasformati in carne da cannone. In un susseguirsi di immagini dirompenti, la telecamera costringe lo spettatore a immergersi in questa complessità straniante e piena di fascino. Per scoprire che in fondo figlio di Haiti e della sua lotta per la libertà e l’uguaglianza fra esseri umani lo siamo tutti.
Il docufilm è parte della campagna della Fondazione Avvenire "Figli di Haiti": fino alla fine dell'anno, il quotidiano e il sito racconteranno i drammi e le bellezze dell'isola con articoli, interviste, un docufilm, un podcast e una mostra fotografica. Al contempo raccoglieranno fondi per mandare a scuola i piccoli ospiti dell'orfanotrofio-profugo Maison des Anges.