mercoledì 11 maggio 2022
Donetsk, Kiev e Kharkiv le regioni più colpite. Dal 24 febbraio a oggi la mappa dei luoghi spirituali devastati dalle bombe dell'esercito russo
116 edifici religiosi sono stati distrutti in Ucraina, 91 sono chiese ortodosse

L'attacco dell'esercito russo in Ucraina rovina luoghi cristiani e altri luoghi sacri delle comunità religiose ucraine.

Dal 24 febbraio almeno 116 siti spirituali sono stati gravemente colpiti in almeno tredici regioni dell'Ucraina: Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhia, Luhansk, Leopoli, Mykolaiv, Odesa, Sumy, Kharkiv, Cherson e Chernihiv.


La maggior parte degli edifici colpiti (91 su 116) sono chiese ortodosse. I danni sono stati inflitti anche a moschee, sinagoghe, chiese cattoliche e protestanti, istituti di istruzione religiosa e importanti edifici amministrativi di organizzazioni religiose. È quanto si legge nel Rapporto del Servizio statale dell’Ucraina per l’etnopolitica e la libertà di coscienza (Dess), organo dell’esecutivo diretto e coordinato dal Gabinetto dei ministri dell’Ucraina.

A oggi, il maggior numero di siti spirituali rovinati o danneggiati è stato identificato nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv: almeno 20 in ciascuna di esse. Pertanto, queste tre regioni insieme rappresentano oltre la metà di tutti i casi registrati.

LA MAPPA INTERATTIVA DEI LUOGHI DI CULTO COLPITI:


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