L'immagine cancellata - ANSA
È scomparso il murales dedicato a Cecilia Sala, la giornalista italiana imprigionata a Teheran, dipinto il 28 dicembre sulla facciata della stazione di Venafro, in provincia di Isernia. Uno strato di pittura bianca ha cancellato l’opera, realizzata dallo street artist Drugi, in cui la reporter veniva rappresentata accanto a una colomba in volo con un taccuino stretto nella zampa e una penna nel becco. Un chiaro appello alla libertà di stampa che tuttavia è finito nel nulla.
L'immagine comparsa a Parigi - ANSA
Porta invece la firma di Ozmo, nome con cui si firma l'artista italiano Gionata Gesi, il manifesto affisso ieri su un muro del centro di Parigi, davanti al teatro La Colline, che immortala Sala seduta a terra, in manette, con un cerotto sulla bocca. L’opera è stata realizzata con l'intelligenza artificiale a lanciare, così ha commentato l’autore, "un grido di denuncia” di portata internazionale “sulle violazioni dei diritti umani a cui Cecilia è sottoposta” accompagnato dalla richiesta di un’azione urgente per liberarla”.