La nuova arteria stradale con il muro di separazione (Ansa)
Il sito di Haaretz parla di “strada dell’apartheid”. E’ la strada 4370, che molto sta facendo discutere in Israele. A nord-est di Gerusalemme, in Cisgiordania, è stata aperta al traffico automobilistico un’arteria di quattro chilometri nella quale i veicoli palestinesi sono separati da quelli israeliani da un muro alto otto metri. In Cisgiordania, sottolinea il quotidiano, esistono già altre arterie riservate esclusivamente al traffico palestinese, o a quello israeliano. Ma in questo caso, viene evidenziato, la suddivisione avviene mediante un muro che corre lungo il suo intero percorso.
La arteria 4370 passa nelle vicinanze della città-colonia di Maale Adumim, situata fra Gerusalemme e Gerico. Essa faciliterà l'ingresso a Gerusalemme per gli israeliani che abitano negli insediamenti situati a sud di Ramallah. I palestinesi che volessero utilizzarla, secondo la televisione commerciale Canale 10, saranno bloccati all'ingresso dalla polizia israeliana: saranno così indirizzati sul versante occidentale della stessa arteria che sfocia in un villaggio palestinese vicino a Gerusalemme est. Il costo dell'opera, concepita secondo Israele per motivi di sicurezza, è stato di 150 milioni di shekel, circa 40 milioni di euro.