lunedì 28 luglio 2014
La tregua non regge. Tel Aviv: non siamo stati noi, ma i razzi di Hamas. Le piccole vittime sono almeno 8. Colpito anche il principale ospedale. Cinque soldati israeliani uccisi dai razzi di Hamas nel sud del Paese. A Gerusalemme Est manifestano in 45.000 pro-Gaza.
TESTIMONIANZA Il grido del parroco: «È insostenibile»
ANGELUS Francesco: basta bambini morti - Il testo - Il video
COMMENTA E CONDIVIDI
Di certo c'è che sono morti 8 bambini nell'area giochi del campo profughi di Shati a Gaza. L'altra certezza è che un'esplosione ha seriamente danneggiato il principale ospedale di Gaza, causando 2 morti e ferendo diverse persone. Sulle cause è rimpallo di responsabilità.L'esercito israeliano nega di aver aperto il fuoco contro l'ospedale Shifa. Fonti militari citate dalla rete televisiva Channel 2 affermano che l'esercito non stava operando in quell'area e che è probabile che l'eplosione sia responsabilità di Hamas.L'esercito israeliano ha negato anche di essere responsabile delle morti nel campo profughi di Shati a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare. "Pochi minuti fa - ha scritto - terroristi hanno lanciato razzi contro Israele: uno ha colpito l'ospedale di Shifa, l'altro il campo profughi di Shati". Fonti locali aggiungono che i bambini sono stati colpiti da un razzo mentre giocavano nei pressi della spiaggia di Shati, nella via Nasser.Nel sud di Israele, 5 soldati israeliani sono rimasti uccisi, e altri 4 feriti, da un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haarezt, secondo cui il razzo palestinese è caduto nell'area del Consiglio Regionale di Eshkol. Nessuna speranza dunque di un cessate il fuoco. Le ostilità sono riprese su entrambi i fronti, israeliano e palestinese, dopo che una tregua di fatto iniziata dalla mezzanotte di domenica. Cade nel vuoto l'appello a un "cessate-il-fuoco immediato e incondizionato" chiesto dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu.Già lunedì mattina c'erano stati a nord i carri armati con la Stella di David hanno aperto il fuoco nei pressi del campo profughi di Jabaliyah, nell'intento di annientare due rampe lancia-razzi e una fabbrica di armi: un proietto si è però abbattuto su una casa uccidendo due persone, tra cui un bambino di soli 4 anni. Qualche ora prima erano inoltre già decedute in ospedale ulteriori tre individui, rimasti feriti in precedenti occasioni. In 21 giorni di conflitto il bilancio è ormai di 1.037 morti tra i palestinesi e di 48 tra gli israeliani, cinque dei quali civili, più un cittadino straniero: un bracciante di nazionalità thailandese colpito da una granata di mortaio.Le celebrazioni per Eid al-Fitr, la fine del Ramadan, a Gerusalemme Est hanno fornito l'occasione per una manifestazione di massa a sostegno della popolazione della Striscia. Stando alle stime della stessa polizia dello Stato ebraico, sulla Spianata delle Moschee circa 45.000 fedeli venuti a pregare hanno intonato slogan e canti. Molti indossavano magliette di colore nero con sopra impresse scritte a favore delle Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato del gruppo radicale palestinese. Gli agenti hanno comunque evitato d'intervenire, tenendosi a distanza, e i dimostranti si sono dispersi.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: