Ad Acapulco è stato schierato l'esercito messicano (Ansa)
Le autorità messicane hanno disarmato e messo sotto indagine l'intera forza di polizia della città di Acapulco, un tempo prestigiosa località turistica sulla costa pacifica del Messico, affermando che è stata pesantemente infiltrata dai cartelli della droga. Allo stesso tempo, mandati di arresto sono stati spiccati nei confronti dei comandanti della polizia locale, accusati di omicidio. Tutti gli agenti sono stati privati delle loro armi di ordinanza, delle radio rice-trasmittenti e dei loro giubbetti antiproiettile.
L'ordine in città (di 800 mila abitanti) e il pattugliamento delle strade verrà ora gestito dalla polizia dello Stato di Guerrero e dall'esercito. Il governo dello Stato di Guerrero ha affermato di aver deciso di intraprendere una misura così drastica "perché c'è il sospetto che la forza (di polizia) sia stata probabilmente infiltrata da gruppi criminali" e a causa della "completa inazione della polizia criminale nella lotta all'ondata criminale".