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Formare una squadra di content creator per raccontare il bello che c’è in giro. È questo l’obiettivo del progetto #ShinetoShare rivolto ai giovani, dai 18 ai 35 anni, che vogliono creare contenuti digitali di qualità, documentando la vivacità dei territori e i tanti piccoli gesti che contribuiscono a rendere migliore la vita di tutti. Promossa dalla Chiesa italiana, attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) e il Servizio per la promozione del sostegno economico (Spse), con la direzione didattica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’iniziativa consiste infatti nel narrare, con un video della durata di 40/60 secondi, un evento o un’esperienza di fede e di servizio fatta in oratorio, in parrocchia o in un’associazione cattolica.
La creatività nel presentare storie originali e coinvolgenti, la profondità del messaggio proposto, la qualità e la chiarezza espositiva sono le caratteristiche da tenere in considerazione. I contributi dovranno essere caricati sul sito www.shinetoshare. chiesacattolica.it dal 17 marzo fino al 6 aprile. Entro il 27 aprile una giuria composta da esperti del mondo della comunicazione selezionerà i 100 video finalisti e gli autori saranno invitati a partecipare a un percorso formativo per affinare le loro tecniche e acquisire nuove competenze in storytelling, marketing digitale, video editing e uso dell’Intelligenza artificiale così da diventare dei veri e propri content creator.
Del resto, «il bene va raccontato bene », sottolinea don Riccardo Pincerato, responsabile del Snpg, per il quale #ShinetoShare è una grande opportunità perché « permette di avere strumenti per raccontare il bello e il bene della Chiesa con gli occhi e la voce dei giovani che possono sorprendere con le loro visioni e le loro narrazioni». Il progetto, aggiunge da parte sua Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Spse, «ribadisce l’invito del Vangelo a essere sale e luce del mondo: siamo chiamati a esserlo anche sui social, soprattutto per chi non conosce ancora la gioia della vita nuova in Gesù».
Il contest sarà dunque un’occasione preziosa per mettersi in gioco, sperimentare le proprie capacità, ma anche per imparare e conoscere nuovi amici provenienti da tutta Italia. L’iter di formazione prevede infatti una sessione teorica online e una laboratoriale in presenza dal 23 al 26 giugno, a Seveso (Monza e Brianza), a cui si aggiungeranno due giornate speciali: il 30 e il 31 luglio i finalisti si ritroveranno a Roma per prendere parte ad alcuni eventi organizzati nell’ambito del Giubileo dei giovani e realizzare contenuti, in reel, per raccontare quanto accadrà nella Città Eterna. Infine, entro il 30 settembre, una giuria selezionerà i 20 ragazzi, uno per ogni regione, che avranno postato i video più interessanti e creativi, proponendo loro di diventare “ambassador” per produrre e pubblicare contenuti sui profili social della Conferenza episcopale italiana (Instagram, Facebook, X, TikTok). Perché il bello va condiviso e diffuso.