martedì 18 maggio 2010
La proposta sui conti italiani arriverà domani in Consiglio dei ministri. Non aumenteranno le tasse: lo ha detto il ministro dell'Economia durante la conferenza stampa italiana al termine dell'Ecofin.
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La proposta di manovra sui conti italiani arriverà domani in Consiglio dei ministri. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, a Bruxelles durante la conferenza stampa italiana al termine dell'Ecofin. «L'Europa non ci ha chiesto niente di più degli impegni che abbiamo preso nella Relazione unificata sull'economia e finanza» ha affermato Tremonti, aggiungendo che i provvedimenti contenuti nella manovra daranno motivo di preoccupazione ai falsi invalidi e agli evasori fiscali.Alcune dichiarazioni attribuite ieri al ministro da un quotidiano delineano una manovra di risanamento dei conti italiani da 27,6 miliardi in due anni (2011-2012), principalmente fondata sui tagli alla spesa pubblica, sul modello di quelle già approvate da paesi come Francia, Spagna e Germania.Ufficialmente il Tesoro ha parlato di una manovra di 1,6 punti di Pil per il 2011 e 2012 che, se si prende a riferimento il Prodotto 2010, risultano pari a 25 miliardi di euro. Tremonti ha aggiunto oggi in conferenza stampa che l'Italia chiede all'Ue che le nuove regole sui conti pubblici tenga includano anche il debito privato, non solo quello pubblico.Il ministro dell'Economia, tuttavia, assicura: con la manovra correttiva «non aumenteremo le tasse, non faremo interventi sui più deboli, non metteremo le mani nelle tasche degli italiani». Nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin il ministro parla esplicitamente di «tagli di spesa» per la manovra e spiega: «Ci sono vaste aree di spesa pubblica che può essere ridotta senza frenare la crescita».
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