Sono 7, e la prima notizia è che nemmeno una di esse è cinese. La seconda, altrettanto in controtendenza, è che una non è elettrica. Le finaliste del prestigioso premio "Car of the Year" sono note da circa un mese ma - per una serie i ragioni - mai come quest'anno è difficile prevedere chi vincerà. Dopo aver esaminato e valutato una lista di 42 modelli presenti nel mercato europeo, i 59 giornalisti specializzati di 22 Paesi che fanno parte della giuria del più ambito riconoscimento del mondo dell'auto, hanno scelto le sette vetture che se lo contenderanno. Si tratta (in rigoroso ordine alfabetico) di Alfa Romeo Junior, Citroën ë-C3/C3, Cupra Terramar, Dacia Duster, Hyundai Inster, Kia EV3, Renault 5/Alpine A290. Questi modelli parteciperanno alla fase conclusiva della manifestazione e l'annuncio dell'auto vincitrice del premio Car of the Year 2025 avrà luogo al Motor Show di Bruxelles il 10 gennaio.
Le vetture finaliste di quest’anno, che puntano a succedere alla Renault Scenic E-Tech Electric, includono una varietà di soluzioni tecnologiche, dalla mobilità elettrica a opzioni multi-energia. Di questi sette modelli, ben cinque sono elettrici, o comunque disponibili anche con una versione a "zero emissioni". Tra le escluse eccellenti invece dalla finale ci sono invece la Fiat Grande Panda, ma anche la Lancia Ypsilon, la Citroën C3 Aircross, la BYD Seal U, le novità della Volkswagen Passat e Tiguan, le Renault Symbioz e Rafale, le Skoda Superb e Kodiaq, le nuove Mini Cooper SE e Countryman, le Opel Grandland e Frontera.
Un pronostico sensato, si diceva, è difficila da formulare. La logica, considerando le tendenze del mercato, dovrebbe quest'anno penalizzare le elettriche pure. Possibilità questa che però non dovrebbe essere condivisa dai giurati del Nord-Europa, che restano - al pari di chi acquista auto in quei Paesi - ancora molto affezionati ai motori 100% a batteria. Se invece la giuria sposasse questa evidenza, allora la Dacia Duster andrebbe considerata tra le favoritissime. Sempre per una questione di preferenze del mercato, potrebbe invece essere il turno di una city-car, o comunque di una vettura di dimensioni compatte. In questo caso, la piccola più bella e innovativa è probabilmente la Renault 5. Che ha però il "difetto", appunto di essere una Renault, il marchio che con la Scenic ha vinto lo scorso anno. E secondo alcuni le... ripetizioni in questo tipo di premi non sarebbero frequenti.
A questo punto, tutti gli indizi convergerebbero sulla Citroen C3. Che ha il vantaggio di essere elettrica ma anche neo, piccola e non costosa da acquistare, gradevolissima nelle forme e bella da guidare. Basterà? Forse. Anche se Alfa Romeo Junior, la prima elettrica della storia del marchio, e Kia EV3, hanno le loro belle speranze da far valere. Insomma, l'Auto dell'Anno quest'anno è un rebus. L'unica certezza è che si tratta di un riconoscimento molto ambito dai costruttori, capace di muovere anche qualche numero di mercato. Ecco comunque le caratteristiche delle 7 candidate
DACIA DUSTER
Tra i modelli più a fuoco e “centrati” su un mercato dell’auto che premia, non a caso, chi offre il necessario a prezzi sostenibili, ecco Dacia Duster. La nuova generazione ha esordito con un’evoluzione gradevole del design e introducendo la motorizzazione full hybrid di casa Renault. Il posizionamento di Duster si conferma nel segmento B-suv “alto”, con dimensioni generose e, nei fatti, più vicine a un’auto compatta che non a un B-Suv. Disponibile sia a due che a quattro ruote motrici, al full hybrid affianca i motori mild hybrid e bifuel GPL.
CITROËN C3
Abbandonate le forme morbide delle precedenti generazioni, la Citroën C3 diventa una crossover compatta dalle linee squadrate, disponibile sia a benzina che in versione completamente elettrica. Il 1.2 turbo a 3 cilindri viene proposto nella versione da 101 CV, mentre la variante “a pile” ha un motore da 113 CV. Dopo l'elettrica e la benzina, ha da poco debuttato la nuova Citroen C3 ibrida. Mossa dal noto 1.2 benzina da 100 CV affiancato da un elettrico alimentato da una batteria da 48 V e 0,9 kWh, promette riduzione di consumi ed emissioni assieme alla capacità di percorrere un km circa in modalità 100% elettrica. Esteticamente uguale alle sorelle con motorizzazioni differenti, la nuova Citroen C3 hybrid ha un listino che parte da 20.550 euro
ALFA ROMEO JUNIOR
Prima Alfa elettrica, prima Alfa B-suv, la Junior è stata a lungo oggetto delle cronache di inizio 2024 per la diatriba legata al nome. Prima Alfa Romeo Milano, poi la decisione – per quieto vivere – della casa del Biscione di riportare in auge il nome Junior.
Ha fatto discutere gli appassionati, eppure la Junior riesce a differenziarsi bene rispetto ad altri modelli del Gruppo Stellantis progettati sulla medesima architettura. Benzina mild hybrid, elettrica, Veloce elettrica da 280 cavalli e, in prospettiva 2025 con la Q4 mild hybrid in arrivo, è ampia la proposta del Suv urbano. È un forte candidato alla vittoria.
KIA EV3
Da Hyundai a Kia per restare all’interno del medesimo gruppo. Ancora con un’elettrica. Kia EV3, con Alfa Junior e Dacia Duster, è un’altra delle papabili al titolo. Lo è per i contenuti portati in un segmento a cavallo tra i B-suv e i compatti di segmento C.
Molto spazio a bordo con 2,68 metri di passo, su ingombri piuttosto contenuti: 4,30 metri in lunghezza. È tra le migliori elettriche per caratteristiche tecniche nel panorama di riferimento, a cominciare dai valori di autonomia: ben 560 km nella versione Long Range e batteria da 81 kWh.
CUPRA TERRAMAR
La gamma del marchio spagnolo introduce un Suv di segmento C pieno. Qualcosa di sostanzialmente diverso dal Formentor e il suo essere crossover. I contenuti del Terramar lo affiancano a progetti gemelli come Volkswagen Tiguan e il nuovo Audi Q3 in arrivo nel 2025. Tra le motorizzazioni è l’ibrido plug-in che si segnala per efficienza e prestazioni. Non mancano i motori mild hybrid né la sportività pura, senza elettrificazione, di un 2 litri turbo benzina da 265 cavalli. Ampio lo spazio nel bagagliaio, tra 508 e 608 litri in configurazione 5 posti.
HYUNDAI INSTER
Si tratta della più recente delle novità presente sul mercato europeo. Nella sostanza è la versione elettrica della Hyundai Casper. Una citycar da appena 3,82 metri di lunghezza, che ambisc a insidiare i numeri di vendita della Dacia Spring. In dimensioni estremamente compatte offre un’abitabilità, data dal passo di 2,58 metri, pari a un’utilitaria complessivamente 20 centimetri più lunga. L’autonomia di marcia arriva a 355 km, due soluzioni di batteria e due livelli di potenza.
RENAULT 5
Ha nella Alpine A290 la gemella dalle prestazioni sportive,e per questo i due modelli sono insieme in competizione. Entrambe nascono sull’architettura AmpR Small e la Renault 5 reinterpreta efficacemente gli stilemi della R5 d’epoca. Altra candidata, quest’elettrica, a prendersi il titolo di Auto dell’anno 20225. Nel corso dell'anno è atteso il debutto della versione entry level, che dovrà posizionarsi a 25 mila euro circa.