La nuova Mercedes CLA, qui in versione concept, in arrivo a marzo 2025 - .
«L’automobile oggi è al centro di una tempesta perfetta: la nostra risposta per evitare di esserne travolti è un’offensiva di prodotto che nei prossimi 3-5 anni sarà la più grande mai realizzata, accompagnata con investimenti record, sia sull’elettrico sia sui motori diesel elettrificati e Plug-in che sono una soluzione soltanto nostra...». Marc Langenbrinck, Presidente e Ceo di Mercedes-Benz Italia, spiega con chiarezza la strategia d’attacco del marchio tedesco al termine di un anno difficile per l’industria dell’auto che, per la prima volta dopo molto tempo, ha coinvolto anche il settore del lusso e i costruttori “premium”.
Mercedes in realtà chiuderà il 2024 in Italia con numeri di vendita molti simili a quelli dell’anno scorso (50mila vetture, con una quota di mercato del 3,3% e addirittura il 22% di crescita nei veicoli commerciali), ma con un 18% in meno rispetto alle immatricolazioni realizzate nel 2019, prima della pandemia, superando comunque Audi e conquistando il primato tra i marchi premium. «Siamo al centro di una combinazione di sfide globali senza precedenti – spiega Langenbrinck – tra cambi di governi, rischi geopolitici, barriere commerciali e un passaggio alla mobilità 100% a batteria più difficile del previsto. Servono pazienza e forti risorse finanziarie: Mercedes vuol continuare a offrire i motori che i mercati chiedono, e migliorarli. A partire da quelli tradizionali che hanno ancora margini di crescita».
Tempo fa Mercedes annunciò l’intenzione di diventare un marchio completamente elettrico entro il 2030. Ora l’obiettivo è stato posticipato al 2039, puntando tutto nel frattempo sull’ibrido elettrificato...
Nessun cambio di rotta: l’elettrico è il nostro obiettivo, senza se e senza ma, e siamo assolutamente focalizzati su un futuro a “zero emissioni”. Allo stesso tempo, quando circa cinque anni fa abbiamo annunciato la nostra strategia, eravamo convinti che la transizione sarebbe stata più veloce, sottolineando che i nostri obiettivi sarebbero stati condizionati dalla situazione dei mercati. Per diverse ragioni, invece, sta richiedendo più tempo di quanto tutti avevano previsto e quindi penso sia naturale in questo contesto soddisfare tutti i segmenti di mercato, rendendo disponibile il massimo dell’eccellenza tecnologica di tutte le soluzioni di trazione.
Cosa pensa Mercedes del piano Draghi relativamente all’automobile, per difendere la competitività europea?
Il nostro presidente globale, Ola Kallenius, che da poco è diventato presidente anche di Acea, l’associazione dei costruttori europei, ha incontrato Mario Draghi e gli ha elencato i nostri obiettivi e l’apprezzamento per il suo piano. Mercedes crede fortemente nella necessità della decarbonizzazione, ma vuol difendere la mobilità individuale e il settore. Quanto all’Italia, sono convinto occorra migliorare il quadro normativo. E che il 4% di mercato delle elettriche sia una quota estremamente deludente: per farla crescere, più che nuovi incentivi serve un programma pluriennale di supporto alle auto elettriche aziendali. Sono quelle la molla per far decollare il mercato.
Quanto è pericoloso lo sbarco cinese nel mercato europeo?
La concorrenza è uno stimolo, non un pericolo. Ma ci sono circa 140 marchi cinesi tra quelli in arrivo e già arrivati. L’offensiva è seria: sta a noi reagire. Nel lusso comunque siamo ancora più forti di loro, perché abbiamo prodotti migliori.
Si può dire che il 2025 per Mercedes sarà l’anno del lancio di un modello fondamentale?
Certamente sì, perché presenteremo la nuova CLA, l’auto manifesto del nostro futuro con il suo sistema di intelligenza artificiale proprietario a bordo. E la “prima” mondiale sarà a Roma, che per noi è un motivo di particolare soddisfazione. Avrà motorizzazioni ibride a benzina con consumi uguali a un diesel, e ovviamente 100% elettriche con 750 km di autonomia.
Nel frattempo avete consegnato a Francesco la nuova Papamobile...
Il fatto che il Papa si sposterà a bordo della nuova Classe G adattata e completamente elettrica rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio. E un segnale importante in favore della mobilità a zero emissioni.
Si dice che il nuovo modello distributivo di agenzia sia l’anticamera delle vendite sul web. Compreremo davvero una Mercedes su Internet?
Già oggi si può acquistare una Mercedes sul web attraverso il nostro negozio online. Fisico e digitale sono due canali distinti, ma complementari, che si integrano a vicenda e l’esperienza di acquisto si muove senza soluzione di continuità tra questi due mondi. In questo scenario, l’esperienza fisica resta un elemento imprescindibile per un brand del lusso, qualcosa che i clienti si aspettano.