giovedì 26 dicembre 2024
La nuova Temerario è l'ultima nata del marchio di sant'Agata Bolognese che chiude l'anno con un bilancio record, 10.000 consegne e un'azienda che prevede nuove assunzioni
La nuova Lamborghini Temerario

La nuova Lamborghini Temerario - .

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Lamborghini, ovvero quando lusso e tecnologia si incontrano e creano ricchezza sul territorio. In occasione della presentazione delle linee produttive della nuova Temerario, vettura di ingresso nella gamma Lamborghini che comprende Urus e Revuelto, sono stati diramati i numeri di questa crescita che ha avuto una importante ricaduta sul territorio. A novembre 2024 sono stati già battuti i record di tutti i tempi con un fatturato di 2,43 miliardi di euro (più 20 per cento rispetto al 2023) con un utile netto di 678 milioni di euro (più 9,8 per cento) con una consegna di 8411 vetture (più 8,6%) e una previsione di superamento delle 10 mila unità per la fine dell’anno e una lista di attesa di 18 mesi sull’ordinativo.

Un successo made in Italy, come ha ricordato il presidente Stephan Winkelmann: “Lamborghini è un prodotto italiano per tecnologia, costruzione, ideazione e stile che rappresenta al meglio l’Italia nel mondo, in quanto prodotto riconosciuto ad altissimo livello e ambasciatore della capacità del nostro territorio di generare e creare oggetti di altissimo livello per i contenuti tecnici e lo stile”. Un made in Italy che sul territorio si è tradotto in oltre tre mila dipendenti con la possibilità di ulteriori assunzioni e il tutto con una neutralità tecnologica nell’abbattimento delle emissioni di CO2 che dal 2015 rappresenta un altro fiore all’occhiello di questa azienda. “Quando il gruppo Volkswagen ha comprato 20 anni fa Lamborghini, hanno lasciato libertà di azione al personale. La crescita è evidente, siamo passati da poche centinaia di dipendenti agli oltre tre mila attuali, abbiamo allargato la fabbrica e altre acquisizioni sono in corso in una crescita controllata e a impatto zero”. Ovvero il lusso riconosciuto dai mercati internazionali genera lavoro e occupazione in Italia.

Il processo di elettrificazione dei modelli si completa con Temerario, una vettura che rispetto alla Huracan che l’ha preceduta, si presenta sotto il segno del più: oltre 900 Cv di potenza, più spazio all’interno con la possibilità di occupare passeggeri fino a 2 metri di altezza, più spazio per i bagagli, due trolley alloggiati davanti e due dietro i sedili, un motore V8 di 4 litri a 10000 giri al minuto, unico nel suo genere e ideato, progettato e costruito a Sant’Agata Bolognese da tecnici italiani, 920 CV, quattro ruote motrici, motore elettrico all’asse anteriore, velocità di 343 km/h e accelerazione da 0 a 100 in 2’’7 decimi, quattro modalità di guida, dalla strada alla pista, un telaio più rigido del 67 per cento. L’unico meno riguarda il peso, meno 25 kg rispetto alla Huracan, prodotta e venduta in oltre 30 mila esemplari (con clienti che hanno percorso anche oltre 200 mila km!). E poi il reparto costruttivo, fatto di artigianalità e passione, con elementi unici di personalizzazione, dagli interni ai colori, dalle carrozzerie alle rifiniture, in quello che viene chiamato programma AdPersonam. Il tutto parte da 313 mila euro, un prezzo elevato, ma questa passione e questo made in Italy nel mondo che genera utili, assunzioni e lavoro per tante persone, merita davvero di essere esclusivo e un fiore all’occhiello di cosa sa fare l’industria italiana che produce in Italia e genera ricchezza in Italia.

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