martedì 1 aprile 2025
Clamoroso +74% per le vetture elettriche a marzo e forte crescita del noleggio a lungo ternìmine, ma è alta la percentuale dei veicoli immatricolati ancora in attesa del cliente finale
Torna positivo il mercato dell'auto (+6,2%) ma i numeri non dicono tutto
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A marzo il mercato dell’automobile in Italia è tornato in positivo (+6,2%), recuperando quasi del tutto il ritardo sul trimestre (-1,6%) grazie ad alcune forzature che vale la pena di approfondire. A livello numerico - secondo i dati comunicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - sono state immatricolate 173.763 automobili nuove (10.194 in più rispetto allo stesso mese del 2024), mentre per quanto riguarda la graduatoria dei Gruppi, spicca Stellantis - al primo posto - che mantiene una quota di mercato superiore al 30,5%. Il Gruppo Volkswagen accusa un calo dell’1,02% e ottiene buoni risultati soltanto con Cupra e Seat. Il Gruppo Renault invece sale dell’11,05%, grazie a Dacia (+9,46%) e Renault (+12,56%). Il Gruppo Toyota si conferma sugli stessi livelli dell’anno scorso. In ripresa Hyundai-Kia:+7,32%.

A livello di alimentazioni, nel mese di marzo i risultati migliori sono stati segnati dalle 100% elettriche (con un clamoroso +74%, che includono però un rilevante contributo di vetture che devono ancora trovare un cliente finale) e dalle ibride “vere” (+26%, con le plug-in hybrid a +37% e le full hybrid a +23%). In leggera crescita le immatricolazioni di auto a benzina (+5,5%), con le mild hybrid che hanno superato nei volumi le benzina a doppia imentazione. Analogo progresso delle vetture a Gpl (+5,5%), mentre per le diesel si è riscontrata l’ennesima pesante flessione (-17%), parzialmente attenuata dalla crescita delle mild hybrid (+6%).

Analizzando i dati di vendita marchio per marchio, risulta che Fiat ha consolidato il primato in classifica con un marzo sugli stessi livelli di immatricolazioni del 2024, grazie anche all'aiuto delle "captive" di noleggio: 17.342 nuove targhe (appena 74 in meno). Al secondo posto si piazza Toyota (+-2,34%), che è davanti a Volkswagen -9,97%). Quarta è Peugeot (+28,08%) che scavalca Dacia (+9,46%) Di rilievo gli incrementi di MG (+65,83%), di Nissan (+22,78%) e di Alfa Romeo (+44,74% grazie alla novità Junior). Tra i risultati negativi, Citroen (-9,55%) e Volvo (-44,36%).

“Nei numeri di marzo un dato appare evidente:”, commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia, “il clamoroso +33% del noleggio a lungo termine e l’ancora più clamoroso +197% di Leasys sul mercato vetture insieme al significativo +35% di Volkswagen Leasing. Visti i tempi di consegna del canale del noleggio, tuttavia nell’ultimo trimestre dell’anno scorso non è iniziata alcuna corsa verso la formula del NLT da parte di persone che volevano a tutti i costi vetture dei gruppi Stellantis e Volkswagen. Ma allora cosa sta succedendo? Semplicemente tutto questo è la conseguenza del fallimento del modello di agenzia che soprattutto per Stellantis sta diventando troppo oneroso da gestire. I concessionari “agenti” non vogliono e, in alcuni casi, non possono più “dare i resti” alle case auto targando km zero. Resta quindi un solo canale gestibile per operazioni di questo genere: le società di noleggio controllate dalle case auto, le captive appunto. L’unico vantaggio? La riduzione dei tempi di consegna al cliente finale del noleggio. E ovviamente anche l’aumento della quota di mercato”.

Per quanto riguarda i modelli più apprezzati tra quelli a benzina (comprese le mild hybrid) sono tutti del Gruppo Stellantis e tutti in crescita nelle immatricolazioni rispetto all’anno scorso: Fiat Panda, Peugeot 208 (+57%), Citroen C3, Jeep Avenger (+52%), e Opel Corsa (+76%). Tra le diesel (anche MHEV) la Top 5 vede BMW X1, Volkswagen Tiguan, Alfa Romeo Tonale, Mercedes GLA e Kia Sportage. Tra le full hybrid Toyota è leader con Yaris e Yaris Cross, terza MG ZS, quarta MG 3 seguita da un’altra Toyota, la C-HR. In ambito plug-in hybrid, per la prima volta è una BYD a issarsi sul gradino più alto del podio, con il modello Seal U. Seguono Toyota C-HR in edizione “alla spina”, Volkswagen Tiguan, BMW X1 e Jeep Renegade. Tra le elettriche pure, le prime 5 posizioni vanno a Tesla Model 3, Dacia Spring, Tesla Model Y, Citroen C3 e Renault 5. Nella graduatoria delle auto a gas, ovviamente solo modelli a Gpl: Dacia Sandero è in testa davanti a Dacia Duster, Renault Captur e Clio. Quinta posizione per la DR 5.0.

Secondo Dataforce - che pubblica un’analisi sullo stock di auto targate tra il 2023, il 2024 e i primi 3 mesi di quest’anno ancora ferme sui piazzali - delle vetture auto-immatricolate negli ultimi 27 mesi, 381.016 unità (di cui quasi 240.000 sono a benzina), ben il 27,8% rimangono ancora invendute a cliente finale. Il dato potrebbe sembrare non particolarmente allarmante, ma lo diventa se si entra nel dettaglio della tipologia di alimentazione di queste km zero: la metà delle plug-in hybrid (esattamente il 50,1%) sono ancora in stock, mentre delle elettriche già targate (oltre 20.000 unità) addirittura il 59,5% risulta ancora in attesa dell'acquirente effettivo. Da notare infine che, sempre secondo i calcoli di Dataforce, delle oltre 380.000 km zero targate nel periodo 2023-2025, ben 222.000 sono dei marchi del Gruppo Stellantis.

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