martedì 14 maggio 2024
Italgas punta ad acquisire 2i Rete Gas, suo principale concorrente. In questo modo si creerebbe un gruppo con una quota di mercato nella distribuzione del gas superiore al 50%
Perché Italgas vuole comprare 2i Rete Gas: un’operazione che vale 5 miliardi

IMAGOECONOMICA

COMMENTA E CONDIVIDI

Italgas vuole acquisire 2i Rete Gas, secondo operatore nazionale nella distribuzione di metano e suo principale concorrente.

L’obiettivo di Italgas è quello di creare una campione nazionale in grado di aumentare gli investimenti. Fra Italia e Grecia, Italgas serve 1.983 Comuni e in Borsa capitalizza 4,2 miliardi, a fronte di 1,8 miliardi di ricavi e un margine operativo lordo di 1,2 miliardi. Sotto la regia di F2i, invece, 2i Rete gas ha continuato ad aggregare realtà locali arrivando a fine 2023 a 815 milioni di fatturato con un margine di profitto di 546 milioni.

Il giorno dopo avere presentato quest’offerta per trattare in esclusiva, Italgas ha reso pubblici i suoi conti economici. Si legge che i ricavi totali sono in calo del 10,1% a 431,3 milioni di euro nel primo trimestre per «effetto della contrazione delle attività di efficienza energetica relative ai cosiddetti superbonus». Nel contempo piazza Affari all'apertura ha messo sotto pressione il titolo del gruppo guidato da Paolo Gallo che martedì dopo l’annuncio dei conti economici ha perso qualcosa, registrando un -2,5% a 5,24 euro.

Lunedì Italgas aveva recapitato quest’offerta non vincolante per l’acquisto del 100% di 2i Rete Gas, ottenendo dai suoi azionisti (F2i, Ardian e Apg Asset Management), un periodo di esclusiva per effettuare la due diligence e arrivare, eventualmente, alla formulazione di un'offerta vincolante.
Per 2i Rete Gas erano circolate valutazioni nell'ordine dei 4-5 miliardi di euro, incluso un debito che si aggira intorno ai 3 miliardi. «In caso di intese vincolanti, Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso ad un finanziamento 'bridge' (ponte, ndr), garantito da Jp Morgan, il cui rifinanziamento potrà avvenire tramite una combinazione di strumenti di equity, debito o 'equity like'».
In ogni caso Italgas strutturerà l'operazione con l'obiettivo di mantenere il suo profilo di rating, che si trova nell'ambito dell'investment grade: BBB+ per Fitch, Baa2 per Moody's mentre la società non è coperta da S&P Global.

Se l’operazione di acquisizione dovesse andare in porto potrebbe nascere un gruppo con una quota di mercato nella distribuzione del gas superiore al 50%, considerando che Italgas dispone di 7,2 milioni di punti di riconsegna (Pdr) e serve poco meno di 1900 comuni, con una market share del 33%; mentre 2i Rete Gas porterebbe in dote circa 72 mila chilometri di rete gestita, al servizio di 4,9 milioni di utenti (Pdr) in più di 2.200 comuni, per una quota di mercato superiore al 20%.

L’offerta di Italgas non fermerà l’iter di quotazione avviato da F2i e dai suoi azionisti, che intendono analizzare tutte le opzioni a loro disposizione al fine di valorizzare al meglio 2i Rete Gas. L’esclusiva, ha precisato infatti il distributore di gas, è stata concessa «senza interrompere il processo di quotazione» avviato alla fine di febbraio «nell'ambito delle possibili alternative strategiche di massimizzazione del valore» e per il quale è stato conferito un mandato a Goldman Sachs. Ad assistere Italgas sono invece Jp Morgan come consulente finanziario e Legance come advisor legale.
Va ricordato che 2i Rete gas è controllata al 63,9% da F2i e per il restante 34,1% da Finavias, veicolo partecipato ad Ardian e Apg Asset management. Il gruppo ha chiuso il 2023 con un utile di 182,1 milioni, ricavi adjusted per 815 milioni e un margine operativo lordo (ebitda) di 546,3 milioni.

L’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo ha fatto il punto sui conti economici

L’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo ha fatto il punto sui conti economici - IMAGOECONOMICA

Tornando, invece, ai conti economici di Italgas diffusi martedì, «i risultati conseguiti in questo primo trimestre consentono a Italgas di inaugurare anche il 2024 all'insegna della solidità» ha dichiarato l’amministratore delegato di Italgas, Gallo, commentando i risultati del gruppo.
In crescita dell’11,2% i ricavi regolati per la distribuzione del gas a 403,5 milioni, così come il margine operativo lordo è salito del 9,6% a 325,7 milioni e l'utile operativo dell'11,7% a 192,7 milioni. Balzo del 13,5% dell’utile netto a 117,6 milioni, mentre gli investimenti tecnici sono calati da 175,1 a 160,9 milioni e il flusso di cassa operativo è salito da 107,2 a 342,2 milioni.
«Gli indicatori economico-finanziari hanno fatto registrare un’ottima crescita, in molti casi a doppia cifra. Tra i risultati di principale rilievo, l'ebitda ha riportato un aumento del 9,6%, toccando quota 325,7 milioni di euro, e l’utile netto di gruppo ha sfiorato i 120 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 13,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Oltre 160 i milioni di euro già investiti che hanno permesso di fornire ulteriore impulso allo sviluppo e alla trasformazione digitale di reti e impianti, in Italia e in Grecia, a sostegno della transizione ecologica al net zero. Con l’impegno di tutte le persone di Italgas e dell’intera catena dei fornitori continuiamo a lavorare per migliorare costantemente le tecnologie che ci permetteranno di accelerare sul fronte della decarbonizzazione dei consumi e del risparmio energetico a sostegno dello sviluppo sostenibile dei territori e della crescita di valore del gruppo» ha concluso l’ad Gallo.

Italgas, inoltre, ha rinviato a data da destinare la presentazione del piano strategico 2024-2030 che era stata fissata per il prossimo 12 giugno. La decisione - ha fatto sapere il gruppo - è stata presa proprio in seguito all’annuncio dell’avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva per l'acquisizione del 100% del capitale di 2i Rete Gas.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI