giovedì 28 ottobre 2010
Le retribuzioni contrattuali orarie a settembre sono aumentate dello 0,3% su agosto e dell'1,7% rispetto a settembre 2009. Lo rileva l'Istat, sottolineando che la crescita tendenziale è la più bassa da settembre 2007. L'Istituto di statistico rileva anche che 4,8 milioni di lavoratori dipendenti sono in attesa di rinnovo del contratto di lavoro.
COMMENTA E CONDIVIDI
I contratti in vigore, a settembre, risultano essere 36 che regolano il trattamento economico di circa 8,3 milioni di dipendenti; a cui corrisponde un incidenza in termini di monte retributivo pari al 60,4%. Sono invece in attesa di rinnovo 42 accordi, relativi a circa 4,8 milioni di dipendenti e al 39,6% del monte retributivo totale. Lo fa sapere l'Istat, spiegando che la copertura è totale nel settore agricolo, e pari al 94,6% per l'industria e al 68,9%  per i servizi privati. Nella pubblica amministrazione da gennaio scorso tutti i contatti sono scaduti e la copertura risulta nulla. RETRIBUZIONI CONTRATTUALILe retribuzioni contrattuali orarie a settembre sono aumentate dello 0,3% su agosto e dell'1,7% rispetto a settembre 2009. Lo rileva l'Istat, sottolineando che la crescita tendenziale è la più bassa da settembre 2007 (+1,7%). Nello stesso mese l'inflazione si è attestata a +1,6% su base annua.Nei primi nove mesi dell'anno la crescita delle retribuzioni è stata pari al 2,2%, rispetto allo stesso periodo del 2009. A fronte di un +1,7% tendenziale registrato a settembre, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono alimentari, bevande e tabacco (5,2%), telecomunicazioni (4,5%) e servizi di informazione e comunicazione (3,5%). Gli incrementi minori si osservano, invece, per trasporti, servizi postali e attività connesse (0,3%), forze dell'ordine (0,5%), ministeri, scuola, militari-difesa, attività dei vigili del fuoco (in tutti i casi l'aumento è stato dello 0,6%).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: