lunedì 20 agosto 2018
Il motore quattro cilindri Pure Tech 225 per il Suv di lusso francese promette prestazioni migliori e consumi ridotti
DS7 Crossback, sfida alle tedesche con un nuovo benzina
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Dopo soli tre mesi di commercializzazione il Suv DS7 Crossback amplia la sua offerta mettendo a disposizione dei suoi clienti il nuovo motore benzina quattro cilindri PureTech 225, spinto da 300 Nm di coppia massima e un consumo dichiarato di 5,9 l/100 km. In pratica, una riduzione del 6% rispetto all’ormai “vecchio” THP 205 che, dopo anni di onorata attività, appende i cilindri al chiodo. Niente male, quindi, per un Suv che vuole competere soprattutto con quelli tedeschi.

La novità. Progettato in Francia e prodotto a Douvrin, il propulsore beneficia di nuove tecnologie: alzata variabile delle valvole in aspirazione, fasatura variabile in aspirazione e scarico, turbo twinscroll, pressione d’iniezione a 200 bar, ‘freewheeling’ e filtro antiparticolato GPF. Paroloni da ingegneri che servono semplicemente per dire che questo nuovo motore, abbinato ad un vero cambio automatico a 8 rapporti, è brillante, aggressivo, molto silenzioso e, anche a occhio, parsimonioso nei consumi. Certo, in un periodo in cui si parla solo di elettrificazione, presentarsi con un 225 CV benzina, forse, è in controtendenza. O forse no. Visto che, come dichiarato da Francesco Calcara, brand director DS Italia, capita in un buon momento per DS Automobiles: «Tutti i nostri obiettivi per il primo semestre 2018 sono stati raggiunti. Con l’arrivo di DS7 Crossback le vendite, nel secondo trimestre, sono aumentate del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il peso di DS7 è stato del 46% e la cosa interessante è che la maggior parte dei clienti ha scelto gli allestimenti alto di gamma, con una spesa media di 46.000 euro. Altro dato di cui vado orgoglioso è il tasso di conquista pari al 75%, proveniente per lo più dal mercato premium».

La strategia. La presentazione del nuovo motore PureTech è stata anche l’occasione ideale per parlare di novità. «La nostra strategia prevede il lancio di un nuovo prodotto ogni 10/12 mesi. Il prossimo verrà presentato ad ottobre al Salone di Parigi mentre a seguire andremo verso l’elettrificazione delle nostre vetture con un modello ibrido plug-in e una versione E-Tense da 300 CV abbinata ad un cambio automatico a 8 rapporti, che sarà disponibile nelle concessionarie entro il primo semestre 2019», ha spiegato Calcara. C’è tempo anche per dare uno sguardo alla rete, attualmente composta di 340 show room nel mondo, di cui 24 in Italia fra DS Store e DS Salon che, entro la fine del 2018, diventeranno 38.

Il test. Per il momento, però, ci siamo “accontentati” di metterci al volante della bella DS7 Crossback spinta dal nuovo Puretech 225 CV. Si tratta, come scritto sopra, di un ampliamento della gamma che, soprattutto dopo averlo provato nell’hinterland milanese, risulta essere molto ben azzeccato grazie all’abbinamento con un cambio automatico davvero efficiente e comodo. Ripresa ed accelerazione sono ottime mentre, ciò che ci ha impressionati di più, è stata la buona spinta sin dai bassi regimi abbinata ad una buona economicità d’uso. Senza dimenticare la silenziosità, davvero impressionante.

I propulsori. DS7 Crossback proporrà a breve 5 motorizzazioni termiche potenti ed efficienti, e un motore ibrido benzina ricaricabile (PHEV, 4x4 e 300 CV). Nel frattempo, il nuovo PureTech 225, si aggiunge ai motori benzina proposti al lancio, che soddisfano la norma antinquinamento Euro 6.2. Per gli irriducibili del diesel, a disposizione il BlueHDi 130 con cambio manuale e il BlueHDi 180 con cambio automatico che sviluppano 300 Nm di coppia a 1.750 giri/min, e 400 Nm di coppia a 2.000 giri/min, con consumi inferiori a 5 litri x 100 km (rispettivamente 4 e 4,9 litri x 100 km). Il lusso francese quindi, come dichiarato dal direttore della comunicazione Giorgio Contu, «diventa anche comodità e piacere di guida assoluto». Un piacere di guida che costa da 31.100 euro a 47.450, a seconda dell’allestimento scelto (So Chic, Business e Grand Chic).

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