mercoledì 1 gennaio 2025
I consumi in Italia non stanno registrando numeri positivi, da domani i ribassi invernali partono in Valle d'Aosta, a seguire le altre regioni
Saldi al via il 4 gennaio, spesa media 307 euro a famiglia

ANSA

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Subito dopo capodanno partono i saldi invernali. La prima regione è la Valle d'Aosta con i primi sconti a partire dal 2 gennaio, seguita a partire da sabato 4 gennaio da tutte le altre regioni. Lo ricorda Confcommercio sottolineando che, secondo le sue stime, saranno 16 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato: la spesa media sarà di circa 138 euro a persona e di 307 euro a famiglia.

I consumi in Italia non stanno registrando numeri positivi. Rispetto a trent'anni fa le spese per alimentari sono diminuite del 10,6% e quelle per abbigliamento sono calate del 3,9%.
Il giro affari vale 4,9 miliardi di euro. Le stime paragonate con i dati dello scorso anno fornite dalla stessa organizzazione evidenziano un aumento di spesa nominale a persona di 1 euro per una crescita di giro d'affari complessivo di 100 milioni.

Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: "I saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere l'interesse di 16 milioni di famiglie italiane alla ricerca dell'affare e di un crescente numero di stranieri amanti dello shopping made in Italy".

Quasi uno su due - il 46% - ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, e un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare. È quanto emerge dal consueto sondaggio sui saldi di fine stagione invernali, condotto da Ipsos per Confesercenti.
Il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro). Cifre importanti, osserva Confesercenti, per un evento promozionale che è ancora il più apprezzato dagli italiani: il 53% degli intervistati ritiene i saldi l'appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday.

Come accaduto nell'ultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull'online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online.

"I saldi - e in particolare quelli nei negozi fisici - si confermano l'evento promozionale più atteso dagli italiani", dichiara Benny Campobasso, presidente di Fismo Confesercenti rilevando che "rimane, tuttavia, il problema della data troppo anticipata: l'inverno climatico è appena iniziato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di riuscire a venderla pienamente".

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