Squadra che vince non si cambia, al massimo si ritocca. Sfidiamo chiunque a riconoscere, a prima vista, le differenze estetiche fra la nuova e la “vecchia” Classe A. Quella moderna, quella di conquista, quella coraggiosa che si è permessa il lusso di rischiare di perdere parte della clientela femminile - la versione “monovolume rialzata” era acquistata per l’80% da donne – andando a “pescare” fra i giovani in generale e fra i clienti di altri brand. Eccolo allora il restyling della piccola di famiglia Mercedes, modello che mantiene il nome originario all'interno della rivoluzione delle sigle di casa. «Ora le Classi sono 5 - A, B. C, E, S – e di Classe A ne abbiamo vendute più di 1 milione, di cui 100 mila solo in Italia e 50 mila dal 2012 ad oggi», spiega Eugenio Blasetti, responsabile del prodotto di Mercedes-Benz Italia. Sono numeri importanti sui quali, la nuova Classe A riparte con fiducia. «Il 75% dei clienti di Classe A proviene dalla concorrenza – precisa Blasetti – mentre il 30% è ancora femminile». Insomma, se quella di prima generazione era una Classe A di conquista, quella che troverete da adesso in poi nelle concessionarie è sicuramente una vettura che deve confermare i successi commerciali.
Lievi ritocchi estetici e novità sotto al cofano nel restyling di una delle Mercedes più apprezzate dal mercato capace di adattarsi allo stile di chi la guida
Il restyling. Tornando al restyling, sia chiaro: gli interventi ci sono, ma si vedono poco. E anche questa è “classe”, perché è più facile snaturare un prodotto con modifiche a effetto piuttosto che aggiornarlo mantenendo viva la sostanza. Da sottolineare quindi la nuova mascherina del radiatore denominata Matrix, i fari LED High performance, i nuovi gruppi ottici posteriori completamente ridisegnati e i terminali di scarico integrati nel paraurti che amplificano notevolmente la sportività e il dinamismo. Nell’abitacolo spiccano la strumentazione a quadranti dalla grafica moderna, i nuovi interruttori, il grande display del sistema di infotainment senza cornici e sospeso sulla plancia e nuove pelli per i sedili.
I motori. Le novità sono soprattutto sotto il cofano, con nuovi motori (tutti esclusivamente a quattro cilindri in linea) dalle prestazioni maggiorate e dai consumi più contenuti. Insomma: più efficienti. La nuova unità d'ingresso alla gamma è il benzina A 160 da 102 cavalli da 1.6 litri, al quale i dati della Casa accreditano una percorrenza tra i 17,8 ed i 19,6 chilometri per litro a seconda della versione. Il propulsore più amico dell'ambiente è quello a gasolio da 1.5 litri da 109 cavalli per il quale vengono dichiarate emissioni di 89 g/km di Co2 e un consumo di 3,5 l/100 chilometri. Sono nuove anche le unità A 250 e A 250 Sport (218 CV contro i 211 di prima, anche come 4MATIC) con cambio manuale. La potenza del propulsore A 220 d sale da 170 a 177 CV.
La gamma. In Italia, la Classe A di nuova generazione è disponibile nelle versioni Executive (da 23.900 euro), Business (da 25.800), Sport (+ 2.500 vs Executive) e Premium (+ 2.750 euro vs Sport); in più, oltre alla lunga lista dei pacchetti di equipaggiamento fatti ad hoc per personalizzare la propria vettura, anche la versione Motorsport (+ 2.600 euro vs Premium) e la A45 AMG (da 47.600 euro). Insomma, c’è n’è per tutti i gusti perchè, come sostiene Blasetti, «Mercedes non vende solo automobili ma anche uno stile di vita».
Come va. Stile che noi, durante il test drive, abbiamo individuato soprattutto nel Dynamic Select grazie al quale, con l’utilizzo di un semplice pulsante, è possibile cambiare in pochissimi secondi le caratteristiche della vettura: il sistema modifica infatti la curva di motore, cambio, assetto, sterzo e addirittura climatizzazione a seconda di uno dei quattro programmi selezionabili (Comfort, Sport, Eco e Individual). Spesso e volentieri questi “programmi di viaggio” sembrano tutti uguali ma, onestamente, nel caso della Classe A, la differenza si nota parecchio. La modalità Comfort, per esempio, è caratterizzata da una configurazione degli ammortizzatori più orientata alla comodità e al relax; la modalità Sport, invece, ha una taratura molto più rigida e sportiva delle sospensioni e una velocità di sterzata notevole. Questo sistema è di serie sulle versioni A200 d 4MATIC, A 220 4MATIC, A 220d, A 220 d 4MATIC, a 250 Sport, A 250 Sport 4MATIC, su tutti i modelli con cambio automatico 7G-DCT, sulle versioni Premium e, a richiesta, su tutte le altre motorizzazioni eccezion fatta per i modelli con il pacchetto BlueEfficiency Edition.
Integrazione per smartphone. Oggi sembra che nessuno possa più vivere senza uno smartphone e questo, Mercedes-Benz, l’ha capito benissimo. A partire dal 2016, per la nuova Classe A, infatti, metterà a disposizione un’ampia integrazione composta dai sistemi Apple CarPlay e MirrorLink. Apple CarPlay, per esempio, supporta le applicazioni di telefonia, di navigazione e riproduzione musicale, la ricezione e l’invio di SMS ed e-mail nonché il sistema di comando vocale Siri. Insomma, sarà un po’ come essere a casa o in ufficio. Sperando, è una battuta ma fino ad un certo punto, che nessuno si dimentichi di guidare.
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