venerdì 9 maggio 2014
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Il trend da queste parti non cam­bia e numeri restano inquietan­ti. Il 'Sin Aree industriali di Por­to Torres' è costituito da due Co­muni con una popolazione com­plessiva (al Censimento 2011) di 146.173 abitanti, sul territorio del quale ci sono impianti chimici e pe­trolchimici, raffinerie, la centrale termoelettrica, un’a­rea portuale e disca­riche. Sia nelle donne che negli uomini, ri­spetto al riferimento regionale, «si osserva un eccesso per tutte le cause, tutti i tumo­ri e le malattie del­l’apparato respirato­rio », racconta lo Stu­dio Sentieri. Sempre tra donne e uomini sono presenti «ecces­si per demenze e ma-­lattie respiratorie, anche acute e cro­niche». Più specificamente, gli uo­mini «mostrano una mortalità in ec­cesso per il tumore maligno della prostata, della vescica, l’epilessia e deficit di mortalità per melanoma cutaneo, leucemie nel loro com­plesso e leucemia linfoide e mieloi­de, come anche per malattia iper­tensiva », mentre nelle donne «si os­servano eccessi per il tumore del polmone e della cervice uterina» e, tra le cause non tumorali, «per la cir­rosi ». Ancora, in entrambi i generi l’incidenza osservata per tutti i tu­mori (escluso quello della cute) «è in eccesso rispetto all’attesa». Solo gli uomini rivelano «ec­cessi per il tumore della laringe, dei tes­suti molli anche sar­coma, prostata, testi­colo, rene, linfomi non-Hodgkin e leu­cemia linfatica cro­nica ». Invece «il tu­more della mammel-­la, dell’encefalo, il linfoma di Hodgkin, il mieloma e la leu­cemia linfatica cro­nica sono in eccesso tra le sole donne». A proposito di ricoveri, poi, è pre­sente un eccesso per le malattie re­spiratorie e per le infezioni acute delle vie respiratorie. «Sono presen­ti eccessi per tumori della prostata e della vescica e insufficienza car­diaca tra i soli uomini e tumore del polmone e malattie ischemiche a­cute tra le sole donne». Allora, per esempio – si legge – «al­l’eccesso osservato per il tumore del polmone possono avere contribui­to l’inquinamento dell’aria, anche di origine industriale, e le abitudini al fumo». Tanto più che proprio per il tumore polmonare, «un recente studio europeo ha documentato il ruolo eziologico» della componen­te di particolato nell’inquinamento dell’aria». Dunque ecco le «raccomandazioni» avanzate dallo Studio: «Si suggeri­sce di monitorare le malattie respi­ratorie acute e analizzare la fattibi­lità di una coorte residenziale nel Comune di Porto Torres che adotti procedure della definizione dell’e­sposizione individuale». Ma anche «di valutare l’implementazione di interventi preventivi di provata effi­cacia, quali per esempio program­mi per la cessazione del fumo».
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