giovedì 3 aprile 2025
Nella nostra società l’ossessione è davvero sul corpo, unicum umano e fulcro del nostro rapporto con il sacro, o ruota piuttosto attorno ai corpi, nella loro pluralità singolare?
La copertina di "Gutenberg" n. 24, 4 aprile 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 24, 4 aprile 2025 - -

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Si parla spesso di centralità del corpo nella nostra società. Ma l’ossessione è davvero sul corpo, unicum umano e fulcro del nostro rapporto con il sacro, o ruota piuttosto attorno ai corpi, nella loro pluralità singolare? È la domanda che questa settimana si pone "Gutenberg", l'inserto culturale di "Avvenire" in edicola venerdì 4 aprile. Nello spazio che si apre fra la prepotenza dei corpi e l’irriducibilità del corpo si insinua la cultura contemporanea, come illustra Alessandro Zaccuri analizzando in particolare la ricca produzione letteraria degli ultimi tempi.

La copertina di 'Gutenberg' n. 24, 4 aprile 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 24, 4 aprile 2025 - -

Due le mostre che ruotano attorno al tema del corpo in corso in questo periodo, e che forniscono lo spunto iconografico del numero: "Corpi moderni" alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, presentata da Alessandro Beltrami, e "Deep Beauty" al Mudec di Milano. La riflessione d'artista di Raul Gabriel evidenzia come il corpo sia il fulcro del nostro rapporto con il sacro: forme, gesti, spazi, ritmi, riti e consuetudini mutuano la carne dalla nostra prospettiva e il corpo è lo spunto che definisce il metodo, le provocazioni, l’invito alla partecipazione, il modo di condivisione. Nel suo dialogo con Lisa Ginzburg, la scrittrice Alessandra Sarchi rimarca che «protesi e limiti non ci esauriscono. L’idea che il corpo possa essere sostituito è antica, ma la nostra integrità fisica presuppone un’alterità, un dialogo della nostra realtà psichica con quella fisica». Nel suo approccio teologico il domenicano Sylvain Detoc ricorda che queste settimane sono un’occasione per ammansire la nostra umanità e riconciliare corpo e anima: Quaresima sì, insomma, ma non siamo fachiri. Chiude la monografia la testimonianza, raccolta da Angela Calvini, di Jovanotti: il cantante ha dedicato il suo ultimo album al tema del corpo dopo un grave incidente in bicicletta: «Prima non pensavo alla sua importanza. È con il corpo che attraversiamo questo passaggio terreno, prima e dopo è un grande Mistero».

La sezione Percorsi si apre con l'inaugurazione a Roma della mostra "Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini", raccontata a "Gutenberg" dalla museologa Irene Baldriga; gli approfondimenti si snodano poi lungo le rotte della cultura coreana, dal cinema al fenomeno K-pop, del cantautorato italiano, dai padri nobili alle intersezioni con la poesia fino alle declinazioni contemporanee, e dell'arte del ricamo canusino, capace di diventare anche strumento di riscatto sociale.

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