Un bombardamento della coalizione guidata dall'Arabia Saudita ha centrato un accampamento di sfollati nel nord-est
dello Yemen, uccidendo 40 civili e ferendone altri 50: lo ha
denunciato una fonte del ministero della Difesa, che fa capo
ai ribelli sciiti Houthi. Per Medici senza Frontiere i morti sarebbero 15.L'accampamento sarebbe situato nella zona di Al Mazraq, nella provincia
di Haya,
vicina a Saada, roccaforte degli Huthi. Tra le
vittime ci sono donne e bambini.
Secondo un testimone sul posto, che ha detto di chiamarsi
Mustafa al Haradi e di lavorare per una ong, due missili
avevano come obiettivo un ponte sotto il quale si erano
nascosti miliziani Huthi, tutti morti nell'impatto. Un terzo
missile è caduto poco dopo, quando sul posto si era riunito un
gruppo di persone che andava a curiosare e aiutare le vittime.
Un quarto missile avrebbe colpito l'ingresso dell'accampamento,
situato vicino al valico di frontiera con l'Arabia Saudita e
che accoglie i civili fuggiti dai combattimenti tra gli Houthi
e l'esercito yemenita tra il 2004 e il 2010. Intanto anche
Cina e Egitto hanno deciso di evacuare i connazionali dallo Yemen. Sono tra 6.000 e 7.000 gli egiziani in Yemen, di cui 500 sposati con donne yemenite. I rimpatriati tornerebbero in Egitto passando via terra da Arabia Saudita (a nord) e Oman (a est), riferisce il sito egiziano Cairo Post citando il viceministro.E
il Pakistan ha annunciato che invierà truppe in Arabia Saudita a sostegno dell'azione anti-sciita in Yemen. Lo ha riferito un alto ufficiale di Islamabad, affermando: "Abbiamo già promesso pieno sostegno all'Arabia Saudita nella sua operazione contro i ribelli e ci uniremo alla coalizione".