giovedì 9 ottobre 2014
​I morti sarebbero 47, almeno 4 bambini. Bersaglio un raduno di sostenitori dei ribelli sciiti che dal 21 settembre controllano la capitale.
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Un duplice attentato suicida compiuto giovedì mattina nella piazza Tahrir, nel centro della capitale yemenita Sanaa, ha causato almeno 47 morti e 75 feriti. L'attentato, di matrice qaedista, era diretto contro i ribelli sciiti di Ansar Allah, che controllano Sanaa dal 21 settembre scorso. Un fotografo dell'Agenzia France Presse, presente sul posto, ha visto i corpi senza vita di 4 bambini fra le vittime. L'attentato è stato compiuto sul luogo dove i sostenitori dei ribelli sciiti si preparavano a manifestare. Secondo una testimonianza, un attentatore suicida si è fatto saltare in aria a un checkpoint all'ingresso della piazza. I militanti sciiti si sono poi radunati scandendo slogan per chiedere le dimissioni del presidente Abdrabuh Mansur Hadi. L'attentato è attribuito ai quaedisti, al pari di un un altro attacco nella provincia meridionale di Hadramawt, dove un kamikaze ha ucciso 20 soldati a un posto di blocco. Il Paese si trova in una difficile impasse politica: il presidente ha accettato le dimissioni del premier Ahmed Awad bin Mubarak, in carica da martedì scorso, non gradito ai ribelli sciiti che controllano la capitale che lo accusano di essere gradito da Washington e dall'Arabia Saudita.
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