Dopo oltre due anni e mezzo, Wikipedia non sarà più censurata in Turchia. Lo ha annunciato
stamani l'autorità di controllo delle tecnologie informatiche e di comunicazione (Btk), dopo che ieri la Corte Costituzionale di Ankara ha stabilito a maggioranza che il blocco dell'accesso al sito web viola la libertà d'espressione.
Sul suo sito web, la Corte ha dichiarato "che la libertà di espressione, che è sotto la protezione della 26esima clausola della Costituzione, era stata violata". Wikimedia Foundation, l'organizzazione no profit che gestisce Wikipedia, aveva presentato ricorso al massimo organo della giustizia turca, contestando il
blocco. "Uno dei problemi tristi è questo: abbiamo espresso su ogni piattaforma sin dal primo giorno che il processo di blocco dell'accesso all'intera Wikipedia era illegale", ha scritto su Twitter Gonenc Gurkaynak, un avvocato che rappresenta Wikipedia.
"Tuttavia, abbiamo dovuto trascinare la questione presentando una causa sia alla (Corte costituzionale) che alla (Corte europea dei diritti dell'uomo) e lottare per questo problema per anni", ha detto. La Turchia ha bloccato Wikipedia nell'aprile 2017 dall'autorità per il controllo delle telecomunicazioni sulla base di una legge che le consente di vietare l'accesso a siti ritenuti osceni o una minaccia alla sicurezza.
La Corte Costituzionale rimuove la censura. Nel 2017 l'autorità per le telecomunicazioni aveva imposto lo stop in base a una legge che vieta l'accesso a siti «osceni o una minaccia alla sicurezza»
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