Serviva una ricerca per dire che a Baghdad la qualità della vita è pessima? Probabilmente no. Ma le classifiche incurioscono sempre. Soprattutto se danno i voti a luoghi che conosciamo. Dunque, la città dove si vive meglio al mondo è
Vienna, che si aggiudica il riconoscimento per il sesto anno consecutivo. Medaglia d'argento alla svizzera
Zurigo e bronzo alla neozelandese
Auckland.
Ad assegnarle è il rapporto 2015 della società di consulenza globale Mercer, che ha esaminato dati relativi a 440 città in tutto il mondo. Lo studio è rivolto alle aziende multinazionali. Scopo: valutare il compenso dei dipendenti nelle assegnazioni all'estero. Tra i criteri utilizzati nella classifica spicca quello della sicurezza, oltre a stabilità politica, sanità, istruzione, trasporti, svaghi.
Al quarto posto si classifica
Monaco di Baviera, quinta la canadese
Vancouver. Seguono, nell'ordine,
Dusseldorf e
Francoforte in Germania,
Ginevra in Svizzera, la capitale danese
Copenhagen e l'australiana
Sidney.
E l'Italia? Sempre meglio dell'Iraq, ma non ce la passiamo bene.
Milano si colloca al 41° posto, subito dopo
Londra, e
Roma al 52° al pari della britannica
Birmingham. Nella parte alta della classifica, dall'11° al 39° posto, troviamo
Parigi,
Oslo,
Berlino,
Melbourne,
Singapore e
Barcellona. L'Europa, e in particolare la Germania, la fanno da padrone rispetto agli altri continenti.
Un dubbio, se è concesso: le multinazionali raramente hanno sedi nelle cento città di provincia italiane. Se fossero nell'elenco, qualcosa cambierebbe. Ci auguriamo.