La Conferenza episcopale
venezuelana si è espressa a favore del riconteggio dei voti delle
elezioni presidenziali di domenica, vinte per un soffio dal candidato
Nicolas Maduro, il delfino del defunto Hugo Chavez. Il riconteggio dei
voti "rafforzerebbe l'autorità morale" della Commissione elettorale
(Cne) e ridarebbe "tranquillità" al Paese, si legge in un messaggio
dei vescovi, che appoggia così la richiesta del candidato sconfitto,
Henrique Capriles.
"I risultati diffusi dalla Cne hanno un margine molto ristretto
nella differenza fra i voti delle due parti politiche, mostrando così
la polarizzazione politica della società venezuelana", affermano i
vescovi, secondo i quali per giungere alla pace sociale serve un mutuo
riconoscimento fra i due campi.L'opposizione venezuelana ha, da parte sua,
depositato un ricorso ufficiale presso il Consiglio Nazionale
Elettorale per ottenere un nuovo conteggio dei voti delle
elezioni presidenziali. Lo ha annunciato il suo leader,
Henrique Capriles, sconfitto di un soffio (appena 235mila voti)
e che ha denunciato numerose irregolarità nel voto di
domenica. Le violenze post-elettorali scoppiate sull'onda della
tensione politica hanno già causato la morte di 8 persone e
decine di feriti.