venerdì 7 marzo 2014
​Il presidente eletto del Cile invita a cercare una via democratica per uscire dalla crisi che attanaglia la repubblica bolivariana. La settimana prossima a Santiago vertice dei ministri degli esteri sudamericani.
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La presidente eletta del Cile, Michelle Bachelet, ha assunto una posizione di equilibrio riguardo alla crisi scatenata in Venezuela dalle proteste antichaviste che si susseguono da un mese, assicurando che il suo governo "offrirà il suo appoggio al governo e al popolo" di quel paese, con l'obbiettivo di "cercare un cammino democratico e di pace sociale". "Così come abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo per assicurare che i diritti umani siano realmente garantiti, non ci sembra adeguato che si lancino azioni violente per destabilizzare un governo eletto democraticamente", ha detto Bachelet in un'intervista televisiva. La crisi venezuelana sbarcherà la settimana prossima a Santiago, dove è prevista una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasud) per analizzare la questione, a margine della cerimonia di insediamento della stessa Bachelet, alla quale parteciperanno un numero importante di capi di Stato del subcontinente. La situazione a Caracas ha avuto anche un impatto interno in Cile, giacché nella maggioranza che appoggia Bachelet, che va dai democristiani ai comunisti, alcuni appoggiano le posizioni di Nicolas Maduro e altri quelle dell'opposizione antichavista.
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