sabato 29 marzo 2014
A Caracas le parti che si contrappongono sarebbero pronte a cercare una pacificazione con l'aiuto del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Padre Lombardi: si stanno verificando le condizioni.
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In Venezuela, non accenna a diminuire la tensione politica: un mese e mezzo di scontri tra governo e opposizione hanno provocato 37 morti e circa 500 feriti. E le parti che si contrappongono, nella ricerca di una soluzione, sarebbero pronte ad accettare una mediazione da parte della Chiesa,in particolare dell'attuale segretario di Stato,il cardinale Pietro Parolin, che è stato nunzio in quel Paese sudamericano. Interpellato dai giornalisti su un possibile ruolo del segretario di Stato vaticano in merito a questa situazione, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha detto che la Santa Sede, e anche personalmente il cardinale Pietro Parolin, “che conosce bene e ama il Venezuela essendovi stato nunzio, è certamente disposta e desiderosa di fare quanto possibile per il bene e la serenità del Paese. Occorre tuttavia approfondire e avere ulteriori elementi per verificare meglio – ha spiegato padre Lombardi - quali sono le attese e se vi sono le premesse per svolgere un ruolo utile a raggiungere lo scopo desiderato. È quanto si sta facendo in queste ore”.
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