martedì 9 dicembre 2014
​La situazione peggiore in Siria e in Iraq, ma anche nella Repubblica Centrafricana, in Sud Sudan, in Palestina e in Ucraina.
Campagna contro le minacce su Internet
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Il 2014 è stato un anno di orrore, paura e disperazione per milioni di bambini nel mondo a causa dell'aumento dei conflitti in molti Paesi. Lo rivela un rapporto dell'Unicef, secondo il quale 15 milioni di minori sono direttamente coinvolti nelle guerre in corso in Centrafrica, Iraq, Sud Sudan, Palestina, Siria e Ucraina. E a livello globale, si stima che 230 milioni di bambini vivano attualmente nei Paesi e nelle aree in cui sono in corso conflitti armati. "È stato un anno devastante per milioni di bambini", ha detto il direttore di Unicef, Anthony Lake. Molti di loro "sono stati uccisi mentre erano a scuola, e durante il sonno, o sono rimasti orfani, sono stati rapiti, torturati, reclutati come soldati, violentati e venduti come schiavi - ha aggiunto - Mai nella storia recente così tanti bambini sono stati sottoposti ad una tale brutalità". In Siria, per esempio, oltre 7,3 milioni di bambini sono stati colpiti dal conflitto, 1,7 milioni sono rifugiati, e secondo le Nazioni Unite si sono verificati almeno 35 attacchi contro le scuole nei primi nove mesi dell'anno, che hanno ucciso 105 bambini e ne hanno feriti altri 300. Mentre in Iraq si stima che 2,7 milioni di piccoli siano vittime del conflitto, e almeno 700 minori sono stati mutilati o uccisi quest'anno.
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