giovedì 2 ottobre 2014
È svizzero. Morto a Donetsk, bombardata per la prima volta dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco.
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Un operatore svizzero della Croce Rossa è morto oggi a Donetsk, nell'Est dell'Ucraina. Lo ha comunicato il servizio di soccorso nella città dell'Est dell'Ucraina. In precedenza da Mosca il viceministro russo degli Esteri Aleksey Meshkov aveva riferito della morte di un operatore italiano della Croce Rossa. Oggi il centro di Donetsk, principale roccaforte dei ribelli filorussi, è stato pesantemente bombardato dalle forze governative ucraine. Lo hanno reso noto le agenzie russe. Vari proiettili di mortaio e artiglieria sono caduti su alcune zone della città, dove ci sono edifici residenziali. Considerata l'intensità degli attacchi, gli abitanti della zona si sono visti obbligati a cercare riparo nei rifugi sotterranei, mentre i trasporto pubblico non ha funzionato per tutto il giorno. È la prima volta che la città viene bombardata da quando è stato firmato il cessate-il-fuoco per il sud-est dell'Ucraina, il 5 settembre.
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