giovedì 8 maggio 2014
​Inascoltato l'invito di Putin a rinviare la consultazione. Kiev: prosegue l'offensiva "antiterrorista" nell'Est.
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I ribelli filorussi dell'est dell'Ucraina hanno respinto la richiesta del presidente russo Vladimir Putin, che aveva suggerito di posticipare il referendum sull'indipendenza da Kiev per favorire i negoziati. "Il referendum si terrà l'11 maggio", ha detto il leader dei ribelli a Donetsk, Denis Pushilin. Anche una portavoce degli insorti nella città di Slavyansk ha confermato che il voto si terrà domenica prossima, come previsto.Da parte sua, il governo ucraino aveva già annunciato che l'offensiva contro i "terroristi" nell'est del Paese sarebbe proseguita anche nel caso di un rinvio del referendum. E dopo il premier Arseni Iatseniuk, anche il presidente ad interim Oleksandr Turcinov respinge l'ipotesi di negoziati con i secessionisti, dicendosi disponibile al dialogo solo con i rappresentanti politico-economici locali.Quanto all'invito di Putin a rinviare il referendum, il ministro tedesco Frank-Walter Steinmeier lo ha definito "un piccolo segnale di speranza". Anche se il segretario generale della Nato, Andres Fogh Rassmussen, ha dichiarato che "finora non abbiamo visto alcuna indicazione di un ritiro" delle truppe russe dai confini con l'Ucraina. In alcuni tweet Rasmussen spiega che "se vedessimo delle prove certe di un ritiro significativo dai confini ucraini, sarei il primo a esserne felice".
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