lunedì 15 settembre 2014
Tregua sempre più fragile. Vittime anche tra i civili a Donetsk. Il ministro della Difesa ucraino annuncia accordi bilaterali per forniture militari con Paesi della Nato.
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Tregua sempre più fragile in Ucraina. Si torna a combattere intorno a Donetsk, una delle roccaforti, dei filorussi. E si registrano morti e feriti anche tra i civili. E arrivano le armi per Kiev dalla Nato. Il ministro della Difesa ucraino, Valeri Gheletei, ha infatti affermato che diversi Paesi dell'Alleanza atlantica stanno fornendo armi all’Ucraina. Non ha voluto dire quali siano questi paesi. L'Italia non dovrebbe essere tra questi, in quanto già escluso nei giorni scorsi da Roma. Sei civili sono morti in seguito agli scontri ieri sera a Donetsk. Il vice sindaco, Konstatin Savinov, ha riferito alla tv 112 Ukraina che "ieri sera, in seguito a conflitti a fuoco, la città di Donetsk ha perso sei civili". Cinque sono morti nel luogo dell'esplosione di un ordigno, un altro in ospedale. Inoltre i ribelli filorussi hanno reso noto tramite la loro agenzia Novorossia che sempre ieri hanno perso 11 uomini. Sul fronte avverso hanno perso la vita tre combattenti ucraini, secondo il portavoce del ministero degli interni ucraino Vladimir Shilov. Nel frattempo Paesi della Nato hanno cominciato a consegnare armi a Kiev per aiutarla a combattere i separatisti filorussi nell'est del Paese. L'annuncio è stato dato dal ministro della Difesa ucraino, Valeri Gheletei, che ha riferito di aver discusso di forniture di armi in incontri bilaterali con ministri della difesa di Paesi Nato al recente summit gallese dell'Alleanza. "Non ho il diritto di svelare quali siano le capitali con cui abbiamo raggiunto tale accordo. Ma il fatto è che quelle armi sono già in viaggio verso di noi, questo è assolutamente vero, posso ufficialmente confermarvelo", ha dichiarato il ministro. Ufficiali Nato hanno assicurato che non ci sono piani per inviare "assistenza letale" all'Ucraina, che non fa parte dell'Alleanza, ma che singoli Stati membri possono farlo. Fonti della Difesa di Italia, Polonia e Norvegia avevano già smentito in precedenza l'invio di armi a Kiev. L'Italia, avevano precisano le fonti, in coordinamento con altri Paesi Ue e Nato sta predisponendo un pacchetto di assistenza militare che comprende forniture di equipaggiamento non letali come giubbotti antiproiettili ed elmetti, in linea con quanto concordato con i Paesi partner.
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