Yulia Tymoshenko è stata arrestata e accompagnata in tribunale dalla polizia su ordine della corte distrettuale di Pechersky. A riferirlo è stato lo stesso partito della pasionaria della Rivoluzione arancione. La procura generale di Kiev, tuttavia, ha precisato che si è trattato solo di un interrogatorio coatto e che l'ex premier ucraina verrà liberata dopo esser stata sentita nell'ambito dell'inchiesta che la vede accusata di abuso d'ufficio legato ai contratti per la fornitura di gas russo nel 2009. "Appena terminato, potrà tornare a casa", ha assicurato il procuratore generale Oleh Puskar, citato dal giornale Kyivpost. L'arresto, ha spiegato, è stato necessario perché la leader dell'opposizione "stava boicottando le indagini" non avendo risposto alle precedenti convocazioni. "Succedono strane cose", ha commentato al Kyivpost un amico della Tymoshenko, Hryhory Nemyria, "Per la prima volta è stato vietato ai parlamentari, allo staff di sicurezza e alla stampa di entrare con lei nell'ufficio del procuratore".Uscita sconfitta alle elezioni presidenziali, la Tymoshenko - che è stata accusata anche di uso improprio dei fondi per l'attuazione del protocollo di Kyoto e distrazione di fondi pubblici per la sua campagna elettorale - ha sempre accusato il suo rivale e attuale presidente, Viktor Yanukovych, di aver ordito ai suoi danni una persecuzione giudiziaria con finalità politiche.