All'alba di giovedì un commando armato e in tuta mimetica ha preso il controllo del Parlamento e del governo della Crimea, a Sinferopoli, dopo aver sparato contro i vetri. I miliziani hanno ammainato dal pennone la bandiera ucraina e issato il tricolore russo, accanto al vessillo della repubblica di Crimea. Il blitz, che non ha causato feriti, è stato rivendicato dalle forze di autodifesa della popolazione russofona che chiedono un referendum per la secessione.In risposta a quest'azione, il ministro dell'Interno ucraino ad interim, Arsen Avakov, ha messo in allerta le forze di polizia, comprese quelle speciali. Le forze dell'ordine hanno bloccato tutto il quartiere adiacente alla sede del Parlamento a Kiev.Intanto il ministero degli Esteri russo, attraverso Twitter, ha dichiarato che Mosca difenderà i diritti dei propri compatrioti e reagirà "con forza e senza compromessi" a ogni violazione. Il ministero ha poi espresso preoccupazione per le "violazioni su larga scala dei diritti umani" in Ucraina. Dopo lo stato d'allerta deciso dal presidente Putin, che è anche comandante delle forze armate, l'aviazione russa sta pattugliando lo spazio aereo occidentale dell'Ucraina. Lo scenario simulato è quello di un bombardamento dei bersagli nemici, in luoghi che saranno resi noti solo dopo l'esercitazione.
Pronta la replica del capo del parlamento ucraino e presidente ad interim Aleksandr Turcinov: "Qualsiasi movimento dei militari della flotta russa del Mar Nero in Crimea, fuori delle zone prestabilite dagli accordi bilaterali, sarà valutato come aggressione".
Da parte sua la Nato mette i paletti ed esclude che le manovre possano essere una minaccia per l'integrità territoriale dell'Ucraina: "La Russia - afferma il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen - ci ha informato dell'esercitazione militare e ha chiarito che non ha niente a che fare con quanto sta avvenendo in Ucraina". "Non abbiamo alcuna informazione che contraddica quanto affermato da Mosca", aggiunge, o che indichi che la Russia vuole "intervenire militarmente", anche se rileva che la coincidenza temporale dell'esercitazione non aiuta. Rasmussen si è detto "estremamente preoccupato per i recenti eventi in Crimea". "L'azione di stamani da parte diun gruppo armato - ha osservato - è pericoloso e irresponsabile",La Crimea, nel cui porto di Sebastopoli è di stanza parte della flotta russa del Mar Nero, è l'unica area dell'Ucraina a maggioranza etnica russa. Nei giorni scorsi la nuova leadership ucraina, emersa dopo la caduta del presidente Viktor Yanukovich, ha lanciato l'allarme su possibili tentazioni separatiste della regione. Il console russo in Crimea, Viacheslav Svetlichny, riferisce di aver ricevuto diverse richieste per ottenere lo status di rifugiati o migranti forzati da parte di cittadini ucraini.Giovedì il Parlamento ucraino ha eletto premier all'unanimità Arseny Yatseniuk, braccio destro di Yulia Tymoshenko. Hanno votato per lui tutti i 371 deputati presenti in aula (su 450, il quorum era di 226 voti). Yatseniuk era già stato presentato mercoledì sera come candidato premier a Kiev in una piazza Maidan gremita.
Intanto con una dichiarazione inviata all'agenzia Itar-Tass torna a farsi sentire il deposto presidente ucraino Viktor Ianukovich:"Mi considero ancora il legittimo capo dello Stato ucraino - afferma - eletto dai cittadini ucraini in libere elezioni".Nel frattempo si fa sempre più critica la situazione finanziaria del Paese. L'Ucraina ha chiesto aiuto al Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La notizia arriva dal direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. "Siamo pronti a rispondere", ha detto Lagarde.