Intanto è ricomparso in pubblico in Russia, per la prima volta da quando è stato deposto dalla carica di presidente ucraino, Viktor Ianukovich. Parlando dalla città di Rostov-sul-Don, ha detto di essere stato costretto a lasciare l'incarico dalle forze filo-fasciste e ha accusato l'Occidente che ha "permesso" ai manifestanti di cacciarlo. "La Russia deve agire - ha detto -. Conoscendo il carattere di Vladimir Putin, mi stupisco che abbia taciuto sinoad oggi".Ianukovich ha detto che la totale assenza di legge e il caos si sono scatenati dopo l'accordo firmato venerdì scorso con i suoi oppositori. E ha aggiunto di voler tornare in Ucraina non appena saranno garantite le condizioni di sicurezza.
ALTA TENSIONE IN CRIMEAResta alta la tensione in Crimea, dove l'aeroporto della capitale Sinferopoli è ancora pattugliato da ronde armate di miliziani locali filo-russi, alcuni in divisa senza insegne, altri in abiti civili. Nella notte tra giovedì e venerdì miliziani filorussi con un blitz hanno occupato gli aeroporti di Sebastopoli e di Sinferopoli. Giovedì sera i parlamentari locali avevano indetto un referendum per ottenere maggiore autonomia, mentre il premier regionale aveva detto di riconoscere come presidente solo il deposto presidente ucraino Ianukovich.A Sebastopoli le guardie di frontiera ucraine sostengono che la loro base sia circondata da militari russi dell'810a brigata della flotta del Mar Nero. Secondo gli ucraini, ci sarebbero anche cecchini piazzati sugli edifici attorno alla base.KIEV SI APPELLA ALL'ONUDa Kiev il Parlamento ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (di cui fa parte anche la Russia) per esaminare la situazione in Crimea. Il neo-ministro dell'Interno, Arsen Avakov, ha denunciato le irruzioni negli aeroporti come "una invasione e un'occupazione armate", compiute "in violazione di tutti gli accordi e le norme di diritto internazionale".