Con le nuove misure adottate
dal presidente americano Barack Obama contro l'epidemia di
Ebola, gli Usa intensificano il loro intervento nei Paesi
colpiti. Le prossime fasi del piano di intervento di Obama si
concentreranno sul comando e controllo, logistica, formazione e
supporto tecnico. Stando agli ultimi dati dell'Organizzazione
mondiale della Sanità ci sono stati 4.985 casi di Ebola in
Africa Occidentale, 2.461 i decessi. I Paesi più colpiti sono
Guinea, Liberia, Nigeria, Senegal e Sierra Leone.
Le misure principali previste dal piano Obama.
INVIO 3.000 MILITARI. La creazione di un quartier generale
sotto comando Usa a Monrovia, in Liberia, con la mobilitazione
di 3 mila militari sul campo. A fine settimana gli Usa avranno
un generale a guida dell'operazione nota con il nome di
Operation United Assistance.
17 OSPEDALI DA CAMPO. Le strutture saranno fornite di 100
posti letto ciascuno e saranno coordinate dagli ingegneri Usa.
FORMAZIONE OPERATORI SANITARI. Saranno 500 a settimana,
fino a quando sarà necessario (anche se si prevede che il
programma durerà almeno sei mesi). Il supporto sarà fornito da
personale medico americano e gli Usa sperano di avere le forze
in campo già in un paio di settimane.
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE. Servirà a insegnare alle
famiglie come proteggere se stessi e gli altri che presentano i
sintomi. Per sostenere la missione, l'amministrazione Obama
chiede 88 milioni di dollari di fondi, 175 milioni sono già
stati stanziati. Inoltre, il Pentagono ha chiesto di sbloccare
500 milioni di dollari non vincolati per la lotta al
virus.